Ibm: più potenza all’enterprise

Aggiornati Power Systems, storage e mainframe per fare meglio cloud, analytics e sicurezza.

Ibm ha aggiornato le proprie tecnologie enterprise per sicurezza, cloud e business analytics.
Le novità riguardano i Power Systems di classe enterprise, un nuovo sistema di storage su disco e aggiornamenti software per il mainframe.

I nuovi Power Systems
I nuovi Power Systems di classe enterprise hanno innovazioni hardware e software progettate per aiutare le imprese ad acquisire business insight in modo più rapido e sicuro.

I server Power 770 e 780 utilizzano il nuovo microprocessore Power7+, che tra le varie funzionalità, ha una cache L3 di dimensioni 2,5 volte maggiori, crittografia dei file più veloce per il sistema operativo Aix e compressione della memoria che si traduce in un consumo energetico invariato rispetto ai chip Power7 della generazione precedente.

Il server Power 795 è stato potenziato per consentire di gestire applicazioni impegnative in modo più veloce, utilizzando fino a 16 terabyte di memoria con i nuovi Dual In Line Memory Module da 64 Gb.

Ibm ha anche aggiunto diverse nuove funzionalità alla famiglia di server Power Systems, per aiutare le imprese a costruire infrastrutture di cloud privato virtualizzate o in modalità managed service.

Elastic Capacity on Demand for Power Systems Pools, ad esempio, consente la condivisione di risorse tra più server, migliorando così la disponibilità e assicurando l’accesso alle risorse durante le attività di manutenzione programmate e non.
Chi gestisce un’infrastruttura basata su cloud con il software di virtualizzazione PowerVm ora può spostare le singole partizioni server per bilanciare con rapidità le risorse, in funzione delle esigenze aziendali.

Per la protezione dei dati e la conformità alle normative in materia, il software di sicurezza e conformità Ibm PowerSc, unitamente a Trusted Surveyor, è stato aggiornato e ora fornisce segnalazioni in tempo reale e una migliore reportistica della conformità.

Storage per i Big Data

Ibm ha potenziato due dei suoi sistemi storage di classe enterprise.
Il System Storage Ds8870 con l’utilizzo di processori Power7 e con una cache di sistema fino a 1 Tb fornisce prestazioni tre volte superiori rispetto al modello DS8800 attuale.
I nuovi DS8870 permettono un maggiore consolidamento delle risorse storage, sono in grado di indirizzare una ampia gamma di carichi di lavoro dai classici Oltp (on-line transaction processing) e batch ai nuovi workload tipici della business e operational analytics.
Funzionalità interne di auto ottimizzazione consentono ai sistemi DS8000 di gestire al meglio e in contemporanea un elevato numero di carichi applicativi eterogenei.

Ibm ha anche aggiornato il Ts7700 Virtualization Engine, un sistema virtual tape library di classe enterprise che porta i benefici della virtualizzazione dello storage nella tecnologia del nastro magnetico.
Ts7700, che generalmente è utilizzato dalle aziende con server mainframe, consente agli amministratori di virtualizzare i sistemi di storage su nastro esistenti per avere migliori livelli di gestibilità, capacità e sicurezza.
La versione 3.0 ha una maggiore espandibilità, crittografia end-to-end e la possibilità di collegare fino a sei Ts7700 in un’architettura di grid computing, per ottenere ridondanza e un migliore accesso alle informazioni.

Novità software per lo zEnterprise

Ibm presenta anche novità software per lo zEnterprise Ec12, uno dei primi sistemi a eseguire applicazioni di transaction processing e di business analytics su un’unica macchina, permettendo alle imprese di ricevere e analizzare i dati in tempo reale.
Ora gestire la business analytics è più semplice grazie alla nuova appliance Db2 Analytics Accelerator V3, che riduce del 95% la necessità di archiviare i dati su unità disco nel mainframe, tagliando i costi di storage.
Accelerator può inoltre velocizzare i tempi di risposta per query di business analytics fino a 2000 volte, per fornire informazioni e risultati di business più rapidamente.

La tecnologia consente di ridurre i costi operativi eseguendo l’offload di parte del carico di lavoro su una piattaforma ottimizzata, abbattendo il consumo di Cpu e riducendo le attività di tuning del database.
In più consente di avere migliori prestazioni per le query di tipo analitico, perchè rende possibile l’interrogazione diretta dei dati operativi e permette di sfruttare la vicinanza ai dati esistenti presenti nel sistema zEnterprise eliminando i costi di trasferimento su piattaforme separate.

La società rende anche disponibile la nuova versione del suo popolare Cics (Customer Information Control System) nel cloud per aiutare i clienti zEnterprise a costruire ambienti di cloud privato in grado di supportare un elevato volume di transazioni.
Con il nuovo portafoglio basato su Cics 5.1, possono essere rese disponibili nel cloud applicazioni interattive quali sistemi bancomat, applicazioni di sportello bancario e applicazioni assicurative.

Il Cics v5 è migliorato in termini di prestazioni ma anche di funzionalità come nel caso delle policy sulle applicazioni, che offrono livelli di servizio superiori. 

Networking
Ibm ha annunciato anche un controller Software Defined Networking (Sdn) per il suo portafoglio di networking di classe enterprise.
Il nuovo Programmable Network Controller fornisce un software intelligente per RackSwitch e altri switch abilitati per OpenFlow. Attraverso OpenFlow è possibile creare reti virtuali con la scalabilità e la flessibilità richieste per rispondere ai cambiamenti di business negli ambienti dei servizi cloud e mobili.

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