Ibm: c’è il Byod, serve una Mobile Foundation

Pronta una piattaforma di software e servizi per favorire le funzioni di mobility nelle aziende. Il traguardo è sempre il cloud.

Ibm ha presentato la Mobile Foundation, un portafoglio completo di software e servizi progettati per aiutare le aziende a trarre vantaggio dalla diffusione degli ambienti mobili, fatti da laptop, smartphone e tablet.

Va intesa come risposta all’indagine condotta da Ibm su più di 700 Cio, in qui tre quarti degli intervistati hanno affermato di avvicinarsi a una strategia mobile poichè la possibilità di svolgere attività di lavoro in modo flessibile farebbe aumentare del 20% la produttività dei dipendenti.

Sempre i Cio hanno affermato che stanno riducendo il costo delle attività diminuendo la dipendenza dall’e-mail, migliorando la social collaboration e adottando le tecnologie offerte dal cloud.

Con la Mobile Foundation, quindi, Ibm consente innanzitutto di fare un ponte con il cloud utilizzando WebSphere Cast Iron per connettere con le applicazioni mobili a diversi sistemi cloud e back-end.

Una serie di strumenti di sviluppo e integrazione di Worklight consentirà alle aziende di sviluppare le applicazioni mobili, e le relative infrastrutture di supporto, una sola volta e di poterle eseguire su qualsiasi piattaforma mobile, tra cui Apple iOS, Google Android e Rim Blackberry.

Con le risorse gratuite presenti su developerWorks, Ibm fornisce informazioni per la creazione delle competenze tecniche di cui gli sviluppatori necessitano per iniziare a creare soluzioni mobili sicure, che vanno dalle semplici applicazioni alle architetture web e native.

Bring Your Own Device: il portafoglio della Mobile Foundation comprende il software Endpoint Manager per aiutare le aziende a utilizzare un’unica soluzione per gestire in modo efficiente tutti gli endpoint e renderli sicuri.

Questo consente, per esempio, di cancellare i dati aziendali e le applicazioni dagli endpoint in caso di furto o smarrimento.
Tali funzioni unificate di gestione e sicurezza sono disponibili per i server e i laptop, gli smartphone e i tablet.

Una nuova serie di servizi, come Quick Win Pilot, è poi in grado di supportare le aziende nella strategia mobile e nella sua implementazione.

Al termine delle dieci settimane di prova le aziende sono in grado di realizzare uno use case, definito con la tecnologia Ibm Mobile. E le nuove risorse delle applicazioni DataPower consentono di estrarre in modo rapido i dati e servizi aziendali dai dispositivi mobili.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome