Il Consorzio del commercio elettronico assegnerà un bollino ai soci che aderiranno a un codice di condotta
Comprare on line è facile, conveniente e sicuro. Con questo slogan Netcomm, il Consorzio del commercio elettronico italiano, cercherà di convincere gli italiani ad acquistare online. Il perno del Consorzio che raggruppa alcune fra le principali società di e-commerce sarà un marchio di qualità per i siti che aderiscono al Consorzio.
“La certificazione sarà rilasciata solo ai siti che accetteranno un codice in linea con la normativa attuale – spiega il presidente del Consorzio Roberto Liscia -. La verità però è che la maggior parte dei siti di eCommerce già adotta regole addirittura più ferree rispetto agli stessi standard imposti dalla legge”.
Tutto questo però fino a oggi non è stato sufficiente per fare spiccare il volo al commercio elettronico che soffre ancora di un problema di fiducia presso i consumatori.
“Paradossalmente – prosegue Liscia – se uno utilizzasse la propria carta di credito solo on line, allora sarebbe impossibile farsi frodare con questo strumento di pagamento. Eppure non passa giorno che in tv e nei mezzi di informazione di massa non si associ al Web il messaggio dell’insicurezza e della frode”.
E questo nonostante le frodi online siano state nel 2007, secondo i dati di una ricerca della School of Management del Politecnico di Milano – solo lo 0,2% del fatturato del settore, in calo rispetto alla quota già marginale dello 0,5% dell’anno precedente.
Il problema esiste soprattutto in chi su Internet non ha mai acquistato. Una volta effettuato il primo acquisto la paura sparisce tanto che, secondo i dati di una ricerca Gfk-Eurisko, anche nel 2007 il 70% dei pagamenti è stato effettuato tramite carta di credito (27%), carta prepagata (27%), Paypal (14%) e Pagobancomat (2%). Hanno pagato con strumenti off line il 27%: in contrassegno il 13%, con bonifico bancario l’8%, bollettino postale il 5%, carta di credito off line il 2%, altre modalità il 4%.
Rispetto alla qualità, il 98% dei consumatori intervistati si dichiara soddisfatto della modalità di pagamento utilizzata nell’ultimo acquisto che è valutata ottima dal 23% del campione, molto buona dal 43% e buona dal 29%. Solo il 2% la definisce mediocre, nessuno la valuta scarsa.
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