Pmi sotto la lente: Baritermo non ci pensa due volte a spendere nell’Ict

La società di Bari è specializzata nella distribuzione di materiale termo idraulico, ha appena installato un nuovo gestionale e pensa all’automazine della forza vendita

11 maggio 2004 Lorenzo Pilone con la sua
Baritermo, società specializzata nella distribuzione di materiale termo
idraulico per i rivenditori, ha fatto una scelta precisa. Si è concentrato sulla
fascia bassa del mercato
(intendendo con questo i prodotti più piccoli, la minuteria come la chiama
Pilone) tralasciando la fascia alta dove la
concorrenza è più agguerrita e i margini minori. Il risultato è che vendendo
prodotti piccoli che tutti usano e che hanno un ricarico medio del 50%
fattura 10 milioni di euro e ha una crescita in doppia cifra (ma di
parecchio visto che arriva al 40% rispetto all’anno precedente). E poi sta aprendosi anche all’estero con
una prsenza in Serbia-Montenegro e Albania.   


La maggior parte dei rivenditori – spiega – il
fatturato lo fanno con cinque-sei prodotti. Noi a loro forniamo soprattutto un
servizio con un catalogo molto vasto che per noi è anche più complicato gestire.
In questo modo però nessun cliente fa grandi fatturati con noi e questo ci
permette di diminuire il rischio”
. All’idea di business, sin qui vincente,
ha abbinato una spiccata propensione verso l’Ict tanto che Pilone si permette
un’affermazione che farebbe la felicità di rivenditori e vendor. “Non ci
penso due volte a spendere nell’Ict”
. Questo significa che dal vecchio
gestionale lento e senza statistiche è passato grazie alla collaborazione con
Itek al gestionale Artel chiedendo una serie di modifiche e in programma haa
anche l’infoormatizzazione della forza vendita.

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