Hana: visibilità real time nei magazzini Luxottica

È uno scenario di business da 65 milioni di pezzi quello che caratterizza il primo cliente italiano della piattaforma in-memory di Sap che, con una serie di acquisizioni, prosegue il proprio cammino anche negli ambiti mobility e cloud.

C’è fermento, in Italia, attorno alla sfida lanciata da Sap alla proposta Exalytics di Oracle.
A dirlo sono i circa 1.500 iscritti all’edizione 2012 del Sap Forum, di scena ieri al MiCoMilano Congressi, e il malcelato orgoglio con il quale, il padrone di casa, Agostino Santoni (nella foto), ha ufficializzato, con Luxottica, la spendibilità, a livello mondiale, di una serie di nomi italiani (tra cui anche Cir Food, Ermenegildo Zegna e Camozzi) diversamente “live” nell’implementazione dell’architettura Hana.

È lei a tener banco fuori e dentro l’area espositiva messa a punto per far toccar con mano cosa possono le analytics applicate ai progetti di business in tempo reale.

Con un qualcosa in più, per quanto riguarda la prima referenza nostrana di Hana, che è sì uno dei brand più blasonati nel mondo della progettazione, produzione e vendita di occhiali, ma è anche un Gruppo con una presenza globale che, grazie all’in-memory di Sap, ha visto rivoluzionati i propri processi di business legati a logistica e forza vendita.

Lo scenario è, dunque, quello di una realtà con la necessità di servire in tutto il mondo le proprie catene di vendita avendo la visibilità, in tempo reale, della disponibilità nei magazzini (in un ordine di grandezza pari a 65 milioni di pezzi) per la spedizione del singolo occhiale al punto vendita che ne fa richiesta molto prima delle classiche 24-48 ore.

E mentre retail, consumer goods e utilities si confermano gli ambiti privilegiati per l’in-memory e il data management firmato Sap, i capitoli aperti dall’amministratore delegato della filiale italiana riguardano quelle stesse soluzioni per la mobility e l’approccio al cloud, già citati dal Co-Ceo Jim Snabe sette mesi fa nel corso del keynote di apertura all’ultimo Sapphire di Madrid.

Già, perché se la conferma è che, in futuro, «tutte le applicazioni Sap saranno sviluppate su Hana anche grazie al supporto dei partner», a utilizzare la modalità cloud per sviluppare soluzioni «già fruite da 17 milioni di utenti nel mondo ci pensano 5 mila colleghi Sap» tiene a precisare il manager.

Il merito va proprio ad acquisizioni mirate che, come nel caso di SuccessFactors (ufficializzata alla fine di gennaio – ndr), «hanno permesso a Sap di mettersi in casa una realtà only-cloud la cui offerta si integra perfettamente con la nostra soluzione on premise di gestione delle risorse umane, asset fondamentale per le imprese».

Ma non solo.

Sempre in ottica cloud, va letta l’acquisizione di Crossgate, «che – per Santoni – completa ulteriormente il servizio e la capacità di collaborare con clienti, partner e fornitori, in un’estensione delle competenze Sap nella gestione dei processi».

La stessa che, nelle parole del manager, «non dovrebbe sovrapporsi» ai plus portati da Ariba (acquisizione ancora tutta da ufficializzare) «focalizzata in processi di business nei quali Crossgate non ci risulta avere un’offerta altrettanto profonda» è l’opportuna precisazione.

In merito al capitolo mobility la buona notizia è che, «in virtù del fermento registrato sul mercato italiano, non solo da parte delle grandi multinazionali ma soprattutto delle Pubbliche amministrazioni, la modalità di utilizzo delle applicazioni mobile sta diventando trainante anche da noi».
In quest’ambito, l’acquisizione Oltreoceano da citare è quella di Syclo, «la cui applicazione verticale per le organizzazioni che hanno tecnici e manutentori sul campo – precisa Santoni – va perfettamente a integrarsi con la nostra piattaforma di sviluppo delle applicazioni di derivazione Sybase».

Detto ciò, nessuna data per la roadmap che riguarda l’in-memory di Hana (che proprio con le competenze della sopracitata Sybase include ora la data managament in ottica di database), bensì una promessa precisa.
«Quello coinvolto nei prossimi sviluppi – conclude Santoni – non riguarda solo l’environment Sap, ma è utilizzabile su tutto il mondo applicativo e su tutto il layer del database management».

Atteso, comunque, entro fine anno, il rilascio “in modalità ristretta” dell’in-memory non solo per l’analisi dei dati ma anche per gestire i classici sistemi transnazionali Sap.

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