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VMware svela vSphere 8 e le sue ultime innovazioni per il cloud e l’edge

In occasione del VMware Explore 2022, VMware ha presentato soluzioni infrastrutturali per il cloud e l’edge che introducono innovazioni progettate per aiutare le aziende a gestire, scalare e proteggere meglio la più ampia gamma di carichi di lavoro enterprise su cloud privati e pubblici e sull’edge.

Secondo una ricerca di VMware, entro il 2024 si prevede che 580 milioni di workload verranno eseguiti su ambienti diversi e distribuiti che spaziano tra cloud pubblico, on-premise, edge, telco cloud e hosted cloud.

Le imprese moderne cercano la possibilità di abbinare i loro diversi portafogli di applicazioni enterprise agli ambienti più ottimali in base alle esigenze tecniche, di business o strategiche e a un basso costo totale di proprietà (TCO).

Questo spinge le aziende ad abbracciare più cloud pubblici, continuando a investire negli ambienti on-premise e a distribuire servizi all’edge.

In un tale contesto, VMware ha presentato VMware vSphere 8 e VMware vSAN 8, nuove importanti release delle soluzioni di computing e storage di VMware, che consentono ai clienti di eseguire la più ampia gamma di carichi di lavoro sugli ambienti di loro scelta.

Le innovazioni di questi building block comuni per il cloud privato, il cloud pubblico e l’edge – sottolinea VMware – aiuteranno i clienti a migliorare notevolmente le modalità di esecuzione, gestione e protezione delle diverse applicazioni aziendali.

Collettivamente, queste offerte rappresentano il continuo progresso di VMware Cloud per fornire ai clienti un’infrastruttura coerente con funzionalità a valore aggiunto.

Aggiornamenti core per i cloud privati e pubblici

VMware vSphere 8 inaugura una nuova era di computing eterogeneo introducendo le DPU (Data Processing Unit) insieme a CPU e GPU, con l’ambizione di rendere il futuro dell’infrastruttura moderna accessibile a tutte le aziende.

vSphere 8 introduce innovazioni studiate per aiutare i clienti a potenziare le prestazioni dei carichi di lavoro riducendo il TCO, ad accelerare l’innovazione per i team DevOps, a migliorare l’efficienza operativa e la produttività dell’It e a portare i vantaggi del cloud nelle infrastrutture on-premise.

vSphere 8 offrirà vSphere on DPUs, precedentemente noto come Project Monterey. In stretta collaborazione con i partner tecnologici Amd, Intel e Nvidia, oltre che con i system partner OEM Dell Technologies, Hewlett Packard Enterprise e Lenovo, vSphere on DPUs consentirà di sbloccare l’innovazione hardware aiutando i clienti a soddisfare le esigenze di throughput e latenza dei moderni carichi di lavoro distribuiti.

vSphere – ha affermato VMware – permetterà di ottenere questo risultato scaricando e accelerando le funzioni dell’infrastruttura di rete e di sicurezza sulle DPUs rispetto alle CPU.

Secondo VMWare, i clienti che eseguono applicazioni che richiedono un’elevata larghezza di banda di rete e un rapido accesso alla cache, come i database in-memory, possono aspettarsi:

  • Fino al 20% di core CPU risparmiati pur ottenendo prestazioni simili o migliori, con conseguente consolidamento dei carichi di lavoro e riduzione del TCO grazie all’utilizzo dei core risparmiati.
  • Fino al 36% di velocità di transazione in più con una latenza inferiore del 27% sfruttando i core della CPU liberati e una migliore localizzazione della cache per gestire un maggior traffico di carichi di lavoro, beneficiando al contempo di vSphere DRS e vMotion.

Eseguendo i servizi di infrastruttura sulle DPU e isolandoli dal dominio del carico di lavoro, vSphere on DPUs aumenterà la sicurezza dell’infrastruttura.

Inoltre NSX Distributed Firewall, ora in versione beta, effettuerà l’offload sulle DPU per scalare le operazioni di sicurezza dei clienti proteggendo il traffico est-ovest a velocità di linea senza la necessità di agenti software.

Mette ancora in evidenza VMWare: vSphere 8 accelererà drasticamente le applicazioni di intelligenza artificiale e machine learning raddoppiando i dispositivi GPU virtuali per VM, offrendo un aumento di quattro volte dei dispositivi passthrough e gruppi di dispositivi vendor che consentono il binding di dispositivi di rete ad alta velocità e GPU.

Per i team DevOps, vSphere 8 include Tanzu Kubernetes Grid 2.0, che amplia le capacità di Kubernetes includendo zone a disponibilità multipla per una maggiore resilienza e una gestione semplificata del ciclo di vita dei cluster e dei pacchetti.

I clienti di vSphere 8 potranno inoltre beneficiare del nuovo servizio Cloud Consumption Interface per utilizzare l’infrastruttura cloud e le risorse Kubernetes per gli ambienti VMware Cloud in modo aperto e programmatico.

VMware vSAN 8 e Cloud Foundation+

Anche VMware vSAN 8 promette di introdurre prestazioni innovative e iper-efficienza, grazie a una piattaforma di storage di nuova generazione ottimizzata per l’hardware moderno e l’infrastruttura hyperconverged.

Costruita da zero, la nuova vSAN Express Storage Architecture – afferma l’azienda sviluppatrice – migliorerà le prestazioni, l’efficienza dello storage, la protezione dei dati e la gestione di vSAN in esecuzione sui dispositivi di storage di ultima generazione.

vSAN 8 fornirà ai clienti un’infrastruttura pronta per il futuro che supporta i moderni dispositivi di storage TLC e offre un incremento delle prestazioni fino a quattro volte. Inoltre, i clienti sperimenteranno un TCO fino al 40% inferiore – afferma VMware – grazie a una protezione dei dati altamente performante ed efficiente e a una compressione dei dati migliorata con un’efficienza fino a quattro volte superiore.

I clienti vedranno anche una maggiore disponibilità grazie a un nuovo costrutto del pool di storage che fornisce fault domain più piccoli, tempi di risincronizzazione più rapidi e snapshot nativi che offrono operazioni fino a 100 volte più veloci.

VMware Cloud Foundation+ introduce una nuova architettura connessa al cloud per la gestione e il funzionamento di HCI full stack nei data center.

Basata su vSphere+ e vSAN+, VMware Cloud Foundation+ consentirà ai clienti di ottenere una maggiore efficienza operativa grazie a una gestione semplice dei carichi di lavoro aziendali basati su macchine virtuali e container in implementazioni ibride e multi-cloud.

Inoltre, i clienti potranno semplificare le finestre di manutenzione e ottenere l’accesso immediato a nuove funzionalità e servizi cloud. VMware Cloud Foundation+ segue la scia delle recenti introduzioni di vSphere+ e vSAN+.

Per quanto riguarda VMware Cloud for Hyperscalers, oltre ai progressi della piattaforma principale e del cloud privato, VMware e i suoi partner del cloud pubblico continuano a collaborare per innovare.

Le nuove funzionalità del servizio VMware Cloud on AWS, progettato congiuntamente con AWS, e l’ampia disponibilità di servizi VMware Cross-Cloud in AWS Marketplace aiutano i clienti ad accelerare il passaggio dei carichi di lavoro VMware a un’infrastruttura più moderna e sicura in AWS per supportare la trasformazione del cloud aziendale.

Distribuire e gestire applicazioni edge-native su più cloud

L’edge computing è la prossima evoluzione dell’impresa digitale distribuita, con il segmento di carichi di lavoro in più rapida crescita e con una spesa mondiale prevista di 176 miliardi di dollari nel 2022, mette in evidenza VMware.

La strategia edge di VMware riunisce i prodotti VMware che consentono alle aziende di eseguire, gestire e proteggere meglio le applicazioni edge-native su più cloud, sia in posizione near edge che far edge.

In occasione del VMware Explore 2022, VMware ha presentato soluzioni edge nuove e migliorate, appositamente studiate per le app edge-native e per i loro requisiti unici in termini di prestazioni, autonomia e latenza.

VMware Edge Compute Stack 2 è una piattaforma edge completamente integrata per gestire le applicazioni edge-native moderne, esistenti e future, progettata per aiutare i clienti a soddisfare le esigenze di semplicità e scalabilità dell’edge.

Le nuove funzionalità includono il supporto per cluster di dimensioni ridotte – 1 nodo di controllo e 1 nodo worker –, per eseguire in modo efficiente i container su hardware COTS (commercial, off the shelf) di dimensioni ridotte.

Inoltre, la release offrirà anche prestazioni più elevate grazie al supporto del GPU Passthrough per abilitare i casi d’uso AI/ML. Entrambe le caratteristiche saranno rese possibili dalle nuove funzionalità di VMware Tanzu Kubernetes Grid 2.0, che contribuiranno a portare semplicità e scalabilità nell’edge enterprise.

Oggi VMware Edge Compute Stack supporta solo hardware x86. In una release futura – ha annunciato l’azienda –, VMware introdurrà per la prima volta il supporto iniziale per piattaforme edge specializzate in small form factor basate su processori non x86, per eseguire simultaneamente carichi di lavoro e flussi di lavoro IT/OT su un unico stack.

VMware e NTT hanno poi annunciato una partnership estesa che definirà, creerà e introdurrà sul mercato una soluzione di edge computing completamente gestita con connettività 5G privata, fornita da NTT su tutto il suo territorio globale e alimentata da VMware Edge Compute Stack. L’offerta congiunta darà alle imprese la possibilità di implementare, gestire e monitorare le applicazioni più vicine all’edge che mai.

VMware Private Mobile Network (Beta): fornita dai service provider, questa nuova offerta di servizi gestiti offre alle aziende una connettività mobile privata 4G/5G a supporto delle applicazioni edge-native.

VMware metterà a disposizione dei partner un unico orchestratore PMN per gestire reti private 4G/5G multi-tenant con una soluzione di tipo enterprise-friendly. Basato su VMware Edge Compute Stack, il servizio si integra perfettamente con le piattaforme di gestione It esistenti e incorpora le soluzioni di computing, rete, sicurezza e edge intelligence di VMware.

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