Red Hat: meno downtime e Opex con Linux a sottoscrizione

Una ricerca commissionata a Idc mette in luce il valore che il modello subscription apporta livello di Tco.

Red Hat propone da tempo Red Hat Enterprise Linux mediante il modello a sottoscrizione, che consente alle aziende che usano il sistema opensource di ricevere aggiornamenti tecnologici e di sicurezza regolari, bug fix, accesso alle competenze del Red Hat Support.

Ha commissionato a Idc una ricerca per capire i vantaggi in termini Total cost of ownership che Rhel può offrire nel lungo periodo rispetto a strategie alternative, come il ricorso ad ambienti misti o a distribuzioni Linux gratuite.

I risultati ottenuti mostrano come, in virtù di una maggiore efficienza delle operazioni, un rapporto superiore di server e utenti per amministratori e una riduzione dei costi dovuti al downtime, chi ha acquisito sottoscrizioni Rhel può recuperare gli investimenti effettuati in tempi brevi.

Dai risultati emerge che le aziende che hanno adottato Rhel come standard contano su un personale It più efficiente e hanno tempi di downtime di circa un quinto rispetto a chi si affida soprattutto a distribuzioni Linux gratuite.

Risulta anche che chi fa un uso pesante di distribuzioni Linux gratuite si trova di fronte a costi operativi quasi doppi.
Anche il time to market per l’implementazione di nuove applicazioni può essere ridotto con Rhel.

La ricerca completa di Idc per Red Hat la trovate qui.

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