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Le HR tra passato, presente e futuro: il punto di vista di Abstract

Come si è evoluta di recente la gestione delle risorse umane in azienda, quali sono le nuove sfide da affrontare, quali gli strumenti utilizzati per la funzione HR.

A queste e altre domande risponde Laura Sandoli, HR Manager di Abstract.

Come si è evoluta nell’ultimo periodo la gestione delle risorse umane in azienda?

Laura Sandoli, HR Manager di Abstract
Laura Sandoli, HR Manager di Abstract

La pandemia che ha caratterizzato gli ultimi due anni e mezzo ha modificato molti paradigmi che governano le nostre vite. Il momento storico ha influenzato il nostro modo di pensare, di vivere e, naturalmente, di lavorare. Un proverbio cinese dice “quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento” e noi abbiamo preferito dedicarci ai mulini.

Ci siamo messi in ascolto ed abbiamo iniziato a riprogettare la nuova Abstract insieme ai colleghi. Con la partecipazione di tutti abbiamo programmato degli incontri bimensili che abbiamo chiamato “Let’s Keep in Touch” per rimanere sempre connessi e sentirsi più vicini durante un periodo così complicato, condividendo i momenti di vita più importanti dei collaboratori e le novità che riguardano l’organizzazione.

Oltre a questo, l’azienda si è impegnata per trovare la migliore sintonia tra le nostre esigenze e quelle dei nostri clienti per disegnare un nuovo modo di svolgere le nostre professioni. Questo è un percorso circolare, fatto di continue verifiche di funzionamento e di nuove azioni da intraprendere per essere sempre pronti ad affrontare ogni cambiamento, sia esso suggerito da eventi esterni, dal mercato o da noi stessi.

Quali sono le nuove sfide da affrontare?

Nel contesto della gestione delle Risorse Umane la sfida più importante è rispondere alle necessità professionali (e non) dei collaboratori dell’azienda.

In questo momento il mercato è soggetto a forti sollecitazioni che inevitabilmente si riflettono sulle esigenze aziendali. A questo si aggiunge la necessità, soprattutto per i colleghi più giovani, di cercare nuove esperienze professionali prima ancora di aver consolidato il proprio percorso.

Stiamo quindi vivendo un periodo in cui in molti vedono nella mobilità professionale l’unica via per trovare soddisfazione nel proprio lavoro. Noi siamo convinti che un’altra strada esista e che sia assolutamente percorribile.

La nostra sfida è costruire, per i collaboratori di Abstract, un’esperienza professionale appagante, caratterizzata da crescita individuale, sviluppo e condivisione delle proprie competenze, ambiente di lavoro accogliente ed inclusivo.

In Abstract vediamo i giovani come una risorsa fondamentale, di fatti da anni ci serviamo delle Academy come strumento formativo di ingresso nel mondo del lavoro grazie al quale le giovani risorse possono sviluppare le loro competenze e fare il loro ingresso in azienda dove saranno supportati da professionisti Senior.

Quali strumenti utilizzate per agevolare lo sviluppo della funzione HR?

I nostri principali strumenti di lavoro sono l’ascolto dei colleghi e l’osservazione del mercato.

Organizziamo frequenti momenti di confronto tra tutti i collaboratori dell’azienda che rappresentano fonti importanti per l’HR da cui raccogliere spunti, proposte, indicazioni e buone idee.

L’ultima sfida che abbiamo affrontato infatti riguarda la nostra Challenge Against Hunger, sfida virtuale di fitness ideata da Action Against Hunger, organizzazione impegnata nella lotta contro la fame nel mondo. In questa occasione più di 200 dipendenti Abstract si sono schierati in prima linea dimostrando impegno ed interesse su tematiche sociali.

Come garantire lo sviluppo della motivazione e il coinvolgimento dei dipendenti nelle strategie aziendali?

Ci sentiamo motivati se abbiamo un obiettivo da raggiungere, che può essere personale o collettivo. L’impegno che ciascuno di noi deve profondere ogni giorno deve andare nella direzione del raggiungimento degli obiettivi che fissiamo insieme al nostro coach.

È per questa ragione che disponiamo di percorsi di crescita professionale in cui ogni dipendente, affiancato dal coach, il Career Manager, persegue sfide e obiettivi al fine di migliorarsi come professionista. Il compito dell’azienda è assicurare gli strumenti per raggiungere quegli obiettivi, che devono essere al tempo stesso sfidanti e raggiungibili.

In ogni momento ciascuno di noi, guardandosi indietro, deve poter apprezzare il proprio percorso. Il coinvolgimento delle persone nelle strategie aziendali è un’altra importante fonte di motivazione che ci permette di indentificare la nostra vita professionale con la crescita della nostra azienda.

Come gestire il cambiamento con successo?

Per essere efficaci nella gestione del cambiamento è importante vederlo in anticipo, interpretarne gli effetti e mettere in pratica le azioni necessarie per affrontarlo.

Noi adottiamo processi semplici e lineari, pronti per essere modificati di fronte a ogni nuova esigenza. I processi aziendali devono essere snelli e asserviti alle necessità delle persone che ne fanno parte. Se non cambiano e non si adeguano, a lungo andare, ingessano l’azienda e la appesantiscono.

In sintesi, gestire il cambiamento con successo significa fare continua autocritica, saper ascoltare i segnali del cambiamento, ed essere tempestivi.

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