Arkeia propone la deduplicazione progressiva alla sorgente

Arkeia Network Backup in versione 9 ottimizza l’accesso agli ambienti Vmware. Capacità di compressione dichiarata maggiore del 40% rispetto alla tecnologia a blocchi variabili.

Arkeia Software ha rilasciato Arkeia Network Backup Version 9.0, soluzione che integra la progressive deduplication. Altre caratteristiche salienti della Versione 9 sono la riduzione della finestra temporale di backup, massima sicurezza offerta dall’algoritmo di cifratura Aes-256 e maggiore facilità d’utilizzo grazie alla nuova interfaccia web.

La deduplicazione progressiva ottimizza la dimensione dei blocchi in funzione del contenuto. Consente di velocizzare il processo di backup, riducendo allo stesso tempo la finestra temporale, il carico di rete e il volume dei dati salvati.

La deduplicazione progressiva di Arkeia lavora insieme agli agenti di backup di Arkeia per vStorage, Hyper-V e le istantanee di Citrix Xen.
Gli ambienti virtuali presentano una naturale ridondanza di dati perché ogni dispositivo virtuale mantiene una propria copia del sistema operativo e delle varie applicazioni.

Eliminando questa ridondanza tra le immagini virtuali del disco (Vmdk), i backup degli ambienti virtuali sono più veloci e le serie di backup risultanti sono maggiormente compresse. Adattando la naturale riorganizzazione dei blocchi dei file di sistema all’interno di un’immagine Vmdk, Arkeia dice di raggiungere tassi di compressione Vmdk del 40% superiore rispetto alla deduplicazione a blocchi variabili.

I risultati dichiarati sono una maggior efficienza temporale e spaziale: backup più compressi e più veloci.

La deduplicazione progressiva può essere eseguita alla sorgente (sul server da proteggere) o al target (Backup Server Arkeia).
La deduplicazione alla sorgente accelera la procedura di backup riducendo il volume dei dati inviati attraverso la rete Lan, Wan o San.

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