Ibm, nuova deduplica per il mainframe

Un virtuosismo che nasce dalle librerie a nastri virtuali e dall’algoritmo HyperFactor. Fino a un Petabyte di capacità gestibile.

Ibm ha rilasciato System Storage Ts7680 ProtecTier Deduplication Gateway per System z, una piattaforma per gli ambienti z/Os che punta a proteggere le informazioni aziendali riducendo la quantità di spazio necessaria per lo storage.

A titolo di esempio, mediante la deduplica la soluzione può memorizzare fino a 25 Tb di dati destinati a nastro magnetico in un Tb di disco, consentendo così di ridurre i costi per le infrastrutture, l’energia, il raffreddamento e diminuendo lo spazio necessario nei data center.

Il nuovo sistema Ibm si presenta come una libreria su nastro virtuale ed è equipaggiata da un algoritmo di deduplica dei dati in linea chiamato HyperFactor, una tecnologia in grado di indicizzare l’intero contenuto di un repository, anche di grandi dimensioni, che può essere ospitato nella Ram dei motori di deduplica. Il System Storage Ts7680 è anche dotato di un cluster a due nodi e può gestire una capacità fisica di storage fino a un Petabyte per sistema.

L’abbinamento di nastro virtuale e di deduplica dei dati va a migliorare i tempi delle operazioni di back-up e di ripristino dei dati e riduce i costi delle operazioni di elaborazione su nastro utilizzando lo storage su disco come repository per i dati deduplicati.

Ciò consente di completare le applicazioni in modo rapido e di ridurre la durata dei batch processing. Va anche considerato che i sistemi virtuali su nastro sono visti da molti mainframe come librerie su nastro standard, pertanto i processi e le procedure esistenti non dovrebbero essere modificati per fare posto alla nuova tecnologia e non richiedere particolari modifiche al sistema operativo.

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