Home Datacenter Fujitsu, il datacenter al centro di soluzioni innovative

Fujitsu, il datacenter al centro di soluzioni innovative

Per Fujitsu la parola d’ordine è co-creation, ovvero la possibilità di utilizzare le nuove tecnologie per consentire alle persone, alle imprese e al settore pubblico di collaborare insieme, trasformando la propria attività e promuovendo l’innovazione sociale. “Fujitsu è un’azienda che si è sempre trasformata grazie all’innovazione ed è quello che vogliamo consentire di fare anche ai nostri clienti”, ha affermato Bruno Sirletti, Presidente e Amministratore Delegato di Fujitsu Italia nel suo intervento all’interno del Fujitsu World Tour 2017.

La società crede ancora molto nei datacenter, “che rimangono un mercato in crescita – ha precisato Sirletti -, ma sta cambiando la modalità con cui sono consumati lo storage e la potenza di calcolo. Prima si compravano direttamente, ora spesso sono usati in modalità cloud. Quello dei datacenter è un mondo in grande cambiamento in cui si stanno affacciando molte nuove tecnologie, ma su cui noi dobbiamo continuare a puntare perché in questo settore facciamo un’importante innovazione”.

Le rivoluzioni tecnologiche in atto, assieme alla volontà di soddisfare al meglio le richieste dei clienti, hanno fatto nascere la necessità della co-creation anche da parte dei vendor. “Oggi non si può fare più tutto da soli, bisogna operare assieme ai partner – ha detto Sirletti –. I clienti non vanno più alla ricerca di un pezzo di ferro ma di una soluzione, composta da hardware, software e servizi”.

In linea con questa tendenza, il focus di Fujitsu si sta ampliando dal prodotto al servizio: “Si è persa la percezione dell’hardware, che non deve però essere dato per scontato perché è la base del servizio – ha sottolineato Massimiliano Ferrini, dallo scorso mese di maggio Head of Product Business di Fujitsu Italia –. Tuttavia, dobbiamo portare la vendita dal prodotto alla soluzione. Per ottenere questo risultato sono fondamentali due aspetti: anzitutto il canale, che assicura un approccio di prossimità in un Paese dove ci sono più di quattro milioni di aziende con meno di 50 dipendenti; in secondo luogo come organizzare il go to market delle persone per aiutare il canale ad approcciare le medie-grandi aziende italiane. L’obiettivo è ridurre al minimo la dicotomia vendita diretta e indiretta”.

L’importanza delle alleanze

“Oggi software defines everything – ha proseguito Ferrini – perciò la parola alliance è chiave: per il go to market è fondamentale la collaborazione con i player leader nel mondo del software”.

Tutto questo per Fujitsu è digital co-creation: unire competenze di business con la tecnologia digitale, lavorando con i clienti e partner per fornire prodotti e servizi innovativi che soddisfino le esigenze individuali dei clienti.

“L’avanzamento della tecnologia e della digital co-creation sta portando allo sviluppo di imprese sempre più intelligenti – ha evidenziato Sirletti -, consentendo alle organizzazioni di creare arene digitali al di fuori dei confini tradizionali, per fornire servizi integrati ai clienti. Per esempio, nel futuro avremo servizi personalizzati di assistenza sanitaria e healthcare, soluzioni di mobilità anziché di puro trasporto, e customer lifestyle experience anziché il solo retail”.

Secondo Fujitsu, la caratteristica della futura forza lavoro digitale sarà la sua capacità di sfruttare le tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale. Fujtisu ritiene che le capacità analitiche dell’IA e la creatività delle persone saranno sempre più complementari: big data e robot autonomi sostituiranno i compiti più ripetitivi e semplici, lasciando alle persone la possibilità di riscoprire valori come la creatività e l’empatia e di approfondire le tecnologie digitali, promuovendo l’innovazione e una maggiore produttività.

Risultati che verranno ottenuti proponendo soluzioni che sono un mix ragionato e personalizzato in funzione delle esigenze degli utenti di hardware, software e servizi. Ed è su questo ultimo punto che Fujitsu si è impegnata nei confronti dei partner a lavorare in modo particolarmente deciso. “In Italia Fujitsu è sempre stata molto presente nel mondo delle infrastrutture e dei prodotti meno in quello dei servizi – ha concluso Sirletti –. La mia mission è quindi di far crescere la parte servizi, ma questo non significa che i prodotti siano meno importanti. Dobbiamo continuare a puntare molto sulle infrastrutture e sui datacenter“.

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