Tre mosse per passare in maniera corretta al cloud ibrido

Alfonso Correale (nella foto), Group sales manager, Southern Europe di Verizon, elenca gli elementi chiave da considerare nella migrazione a una soluzione It ibrida.

Datacenter, disponibilità di assistenza e applicazioni, sicurezza di rete.

Sono questi gli elementi chiave che Alfonso Correale, Group sales manager, Southern Europe di Verizon, suggerisce alle imprese di considerare al momento di migrare a un modello di cloud ibrido.

Consapevole di come il passaggio dei carichi di lavoro avviene gradualmente, soprattutto per le applicazioni “core” complesse e che richiedono pianificazione e tempo per una migrazione sicura, il primo suggerimento a cura del manager è conoscere gli aspetti fondamentali che caratterizzano il datacenter del cloud provider al quale ci si affida.

Se gli asset fisici sono rilasciati nel datacenter del cloud provider – sostiene Correale in una nota ufficiale – diventa fondamentale conoscerne elementi, quali sicurezza fisica, regole di accesso, audit e certificazioni, ma anche potenza e capacità di raffreddamento, espansione e le operazioni di rete”.

Il tutto anche quando si prende atto che “sono poche le imprese che migrano al cloud in maniera completa” e che “ci saranno sempre alcuni carichi di lavoro che non potranno mai passare al cloud sia perché si tratta di legacy system, i cui costi per la migrazione sono proibitivi, o semplicemente perché non sono adattabili alla struttura del cloud”.

Sicurezza e monitoring della piattaforma
Il secondo suggerimento è di “pianificare in modo chiaro la sicurezza dei servizi fisici e virtuali, incluse le attività che analizzano il modo in cui i dispositivi sono protetti e collegati alla piattaforma cloud multi-tenant”.
Inoltre, è importante “assicurarsi che i dispositivi fisici e virtuali siano connessi in modo tale che il traffico del cliente sia sicuro e che eventuali anomalie siano monitorate avendo sempre presente il limite oltre il quale finiscono le responsabilità del cliente e iniziano quelle del provider”.

Alert su disponibilità e assistenza
Sempre per il Group sales manager per l’area Sud Europa di Verizon, la gestione e l’assistenza onsite presso il datacenter sono il terzo elemento sul quale basare la propria scelta nonostante, molto spesso, le imprese scelgano di gestire da sé sia le risorse fisiche, sia quelle virtuali.

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