La stampa a colori anche in rete locale

Con costi non superiori agli 800 euro si trovano diversi modelli con interfaccia Ethernet integrata. Attenzione ai costi di stampa

Febbraio 2006 Una stampante di rete è una stampante con integrata
un’interfaccia Ethernet e fornita di un software di gestione remota che
permette il controllo a distanza del funzionamento e delle impostazioni.

Negli ambienti in cui sono presenti diverse postazioni di lavoro collegate
in rete è più conveniente installare una stampante laser di rete
condivisa anziché dotare ogni postazione di una economica stampante,
una soluzione che ha preso piede favorita dal drastico calo del prezzo delle
“getto d’inchiostro”.

Economicità su frequenti utilizzi
L’economia iniziale d’acquisto è vanificata dal maggiore costo di stampa. Ad
esempio, la cartuccia per getto d’inchiostro C6656AE di HP stampa mediamente
450 pagine con una copertura del 5 per cento e ha un prezzo di mercato di circa
22 euro.

La cartuccia toner ad alta capacità di una laser stampa 4.000-6.000 pagine
e ha un prezzo medio di 120 euro (tutti i prezzi sono IVA compresa). La spesa
per stampare 4.500 pagine supera i 200 euro. Inoltre la meccanica di una laser
di rete è progettata per alti carichi di lavoro, minimo 35.000 pagine stampate
al mese.

La qualità di stampa delle laser di testi e grafici su carta normale
è ottima, per raggiungere gli stessi risultati le stampanti a getto d’inchiostro
devono utilizzare carte speciali che incrementano ulteriormente i costi di stampa.

L’unico vantaggio di una stampante a getto d’inchiostro è
la velocità di stampa di documenti semplici. Una pagina di testo è
fuori in pochi secondi mentre con le laser si deve attendere che il fusore raggiunga
la temperatura, il rullo si carichi elettrostaticamente e altri preparativi
siano ultimati.

Quando i documenti sono complessi, misti di testo e grafici o immagini, e il
carico di lavoro elevato, la stampante laser torna ad essere la preferita grazie
alla velocità del motore di stampa che compensa i ritardi di preparazione. Infine
una stampante unica per tutti i computer della rete riduce i costi di manutenzione,
lo spazio occupato e semplifica il lavoro dell’amministratore.

Come funziona una stampante laser
Le stampanti laser utilizzano il principio per cui le cariche elettrostatiche
di segno uguale e opposto rispettivamente si respingono e attraggono.

La struttura base di una stampante laser è composta da un meccanismo
di trascinamento del foglio, un tamburo rotante rivestito di un materiale fotosensibile,
un raggio laser e uno specchio oscillante (oppure una matrice di LED) che sono
il mezzo utilizzato per scrivere sul tamburo, la cartuccia del toner e un gruppo
fusore.

Quando la stampante riceve i dati si avviano simultaneamente diversi processi.
Il controller elabora le informazioni e prepara quelle da inviare al laser per
la scrittura, il tamburo inizia a ruotare ed è caricato elettrostaticamente
con una carica positiva dal charge corona wire, un filo elettrico attraversato
da una corrente elettrica e situato a distanza ravvicinata.Il controller invia
un impulso di scrittura al laser soltanto quando incontra nel documento parti
scritte o disegnate ignorando le parti bianche.

Le parti del tamburo colpite dal raggio laser perdono la carica elettrostatica
positiva e ritornano alla carica negativa iniziale. La scrittura è una combinazione
sincronizzata del movimento rotatorio continuo del tamburo e il movimento orizzontale
del raggio laser ottenuto facendo passare il raggio attraverso un prisma rotante.

Un sistema ottico corregge il diametro del raggio laser per evitare l’allargamento
che si verifica quando raggiunge le estremità del tamburo assumendo la massima
inclinazione. Mentre il raggio scrive il tamburo continua a ruotare, ma la riga
appare dritta perchè il laser scrive a una velocità talmente elevata da annullare
la distorsione.

Continuando la rotazione il tamburo passa sotto la cartuccia contenente il
toner caricato positivamente, le parti del tamburo che hanno assunto una carica
negativa a seguito della scrittura del laser attraggono il toner formando l’immagine
sul tamburo.

Nel frattempo il foglio di carta è stato prelevato dal vassoio e caricato
negativamente. Quando il foglio passa sotto al tamburo il toner caricato positivamente
si trasferisce sul foglio di carta. Subito dopo la carica elettrostatica del
foglio è annullata per evitare che il foglio si incolli al tamburo o
il toner sia attratto nuovamente dal tamburo.

Prima di uscire la carta passa rapidamente attraverso un rullo riscaldato a
180-200 gradi, chiamato gruppo fusore, che fonde al toner la resina mescolata
che si fissa alle fibre della carta stabilizzando l’immagine.

La qualità di stampa
In una stampante laser gli elementi che determinano la qualità di stampa sono
la carta e il toner. Le carte speciali per laser non sono comuni, diversamente
dalle stampanti a getto d’inchiostro per le quali sono disponibili numerosi
tipi di carta, patinata, lucida, opaca o di altri tipi per la stampa di fotografie,
presentazioni e lucidi. La scelta è molto più ridotta a causa di fattori tecnologici
e di costo.

Le laser fissano i colori sulla carta scaldando il foglio a temperature elevate;
il riscaldamento è una questione di istanti ma le temperature raggiunte
richiedono l’impiego di sostanze in grado di resistervi senza degradarsi
o fondersi impiastrando il gruppo di riscaldamento (fusore).

Esistono carte patinate come quelle disponibili per le stampanti a getto d’inchiostro
ma sono costose e il loro impiego è riservato alle occasioni in cui è
richiesta la stampa di immagini con una qualità a livello fotografico.

Il toner è una miscela di resine plastiche, coloranti, cere e altri ingredienti.
Il colore in genere è fornito da un pigmento, il poliestere migliora le caratteristiche
di adesione e caricamento elettrostatico, il silice agisce da fluidificante
del toner, l’azoto associato ad altri componenti metallici funziona da agente
di controllo delle cariche, la cera lubrifica il foglio evitandone l’adesione
al rullo riscaldato del fusore mentre lo zinco stearato svolge la stessa funzione
con il tamburo fotosensibile.

Infine alcuni componenti basati su ferrite, materiale con elevate capacità
magnetiche, aiutano il trasferimento del toner sul foglio.Tutti questi materiali
sono miscelati, polverizzati e aggregati in particelle minute.

Il processo di frantumazione richiede molta energia e non è possibile
controllare la dimensione e forma delle particelle frantumate. Alcune escono
ancora troppo grosse e altre troppo piccole ed è necessario setacciarle
meccanicamente per ottenere particelle abbastanza uniformi nella dimensione.

Resta però il problema della forma, alcune si avvicinano ad una forma
sferica mentre altre hanno una forma completamente irregolare; sono proprio
queste particelle irregolari le maggiori responsabili delle imprecisioni di
stampa.

Per risolvere i problemi di forma e dimensione delle particelle i produttori
hanno realizzato un nuovo processo di composizione del toner che non è
più meccanico bensì chimico; il toner ottenuto chimicamente è
chiamato in vari modi tra cui toner polimero o microencapsulato.

La conservazione dei documenti
Le stampe laser sono resistenti ma non eterne; ecco alcuni consigli nel caso
si debbano conservare dei documenti importanti per lungo tempo.

Utilizzate solo toner originali di alta qualità. I materiali di cui sono composti,
pigmenti e resine, devono possedere caratteristiche di stabilità nel tempo.
La temperatura dell’ambiente in cui sono conservati non deve essere elevata
e i documenti non vanno impilati o schiacciati sotto dei pesi.

Non inseriteli in buste di PVC: il toner a contatto con questo materiale tende
ad incollarsi sulla superficie a contatto. Utilizzate delle buste in polipropilene
o poliestere.

Non piegate i fogli; lo strato di toner è superficiale e una deformazione
potrebbe provocare la rottura dello strato provocando la comparsa screpolature.

Evitate la luce eccessiva, i raggi ultravioletti sbiadiscono il colore (fading).
I toner di nuova generazione sono molto resistenti al fading ma non immuni.

È importante sottoporre la stampante ad una revisione periodica eseguita da
personale competente che verifichi tutti i parametri di funzionamento. Se il
gruppo fusore non raggiunge la temperatura adeguata le particelle che fissano
il toner alla carta non si scioglieranno correttamente riducendo l’adesione
del toner alla carta.

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