La sicurezza degli Atm secondo Wincor Nixdorf

Anti-skimming, protezione dalle intrusioni e resistenza alle esplosioni fra le proposte.

Per Wincor Nixdorf il concetto di sicurezza della banca deve coprire l’intero processo di gestione del rischio, dall’analisi alla prevenzione, dal controllo continuativo al contenimento dei potenziali danni.

I dati del 2010 dicono che un attacco su due agli Atm delle banche italiane è portato tramite l’utilizzo di esplosivi.
Una delle principali novità relativa alla sicurezza fisica proposte dalla casa tedesca, allora, è rappresentata proprio dalla cassaforte anti esplosione per gli Atm fronte strada.
Pensata per resistere a un’esplosione con oltre 100 litri di miscela esplosiva, la cassaforte Wincor Nixdorf è in grado di resistere all’esplosione mantenendo il battente ancorato, evitando quindi anche danni collaterali oltre a non permettere l’accesso ai cassetti contenenti il denaro.

Sempre guardando alla sicurezza fisica degli Atm, Wincor Nixdorf ha messo a punto un nuovo sistema anti-skimming in grado di rilevare e disturbare i dispositivi fraudolenti posti sulla bocchetta della carta Bancomat, e un sensore per evitare la collocazione di shutter falsi davanti alla bocchetta di erogazione del contante.

A questi strumenti può essere associata una soluzione per monitorare, attraverso l’utilizzo di fotocamere intelligenti che rilevano eventuali manomissioni, le bocchette di erogazione del denaro e di inserimento della carta.
Tale sistema di gestione delle immagini permette di individuare la presenza di oggetti fraudolenti e mettere quindi fuori servizio l’Atm.

Sul fronte della sicurezza logica la società propone due soluzioni per il canale self service: Intrusion Protection per la protezione da intrusioni esterne, che consente di utilizzare un solo prodotto software per proteggere tutte le aree, e Access Protection per il controllo degli accessi consentiti.

Ma Wincor Nixdorf ha sviluppato anche un sistema per la correlazione degli eventi fraudolenti provenienti da fonti differenti, con cui i segnali ricevuti dall’area in cui è situato l’Atm (attraverso il sensore dell’apertura delle porte, i sensori di movimento, le telecamere, gli allarmi) vengono correlati tra per permettere di identificare eventuali sequenze di eventi non coerenti e quindi potenzialmente pericolosi.
Al verificarsi di una sequenza di eventi non standard, le banche possono attivare in tempo reale alcune contromisure di protezione definite in precedenza.

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