Tlc: asset strategico per lo sviluppo della banca

Fastweb manda in pensione l’impianto telefonico tradizionale di UniCredit con un sistema che, basato su rete Ip, solo in Italia collega oltre 50mila postazioni.

Intenta a progettare una nuova tipologia di sportello bancario, UniCredit Group ha ampliato la partnership con Fastweb per riprogettare e implementare al proprio interno un sistema di telecomunicazione di ultima generazione. A tal fine, il provider italiano ha provveduto alla migrazione graduale di tutto l’impianto telefonico tradizionale dell’istituto di credito verso un sistema basato su un’architettura aperta e convergente che sfrutta l’intelligenza della rete Ip.

La soluzione proposta da Fastweb prevede il collegamento delle oltre 50.000 postazioni dei dipendenti UniCredit in Italia e comprende tutti i servizi di Unified communication, che vanno dalla telefonia su Internet al soft-phone, dalla presence all’instant messaging, dalla collaboration alla videocomunicazione Hd, il tutto integrato con il sistema di videoconferenze disponibile nelle diverse sale multimediali distribuite nelle sedi del Gruppo.

L’intento dichiarato di Massimo Messina, Head of Infrastructure Management and Architecture di Ugis, ossia la Global Ict company di UniCredit, è semplificare i processi di comunicazione e ridurre i costi di gestione grazie alle nuove soluzioni progettate, realizzate e gestite da Fastweb. Il tutto a conferma della strategicità della rete di telecomunicazioni in cui la banca ha investito negli ultimi cinque anni e che, nel 2009, dopo la fusione Unicredit-Capitalia, ha portato a 5.000 il totale delle sedi connesse, con 9.400 linee dati, 22.000 linee voce e la manutenzione di oltre 4.400 centralini.

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