La Commissione Europea indaga su Ibm

Per abuso di posizione dominante nell’ambito die mainframe.

La Commissione Europea ha reso noto di aver aperto due procedimenti di indagine nei confronti di Ibm, accusata di abuso di posizione dominante sul mercato dei mainframe.

Il primo dei due procedimenti nasce sulla scorta di una serie di denunce presentate nell’ultimo anno e mezzo da due produttori di software di emulazione, T3 e Turbo Hercules, che accusano Ibm di aver strettamente correlato il proprio hardware al proprio sistema operativo, impedendo di fatto l’ingresso di competitor nel suo stesso mercato.

La seconda procedura di indagine è invece stata aperta autonomamente dalla Commissione, interessata a verificare se Ibm abbia omeno messo in atto comportamenti sleali nella fornitura di parti di ricambio della quale è la sola titolare.

Ibm si dichiara estranea a ogni addebito, pur garantendo la sua piena disponibilità a collaborare con le Autorità per chiarire la sua posizione.
La società ricorda nel contempo come il suo comportamento nel mercato dei mainframe sia stato indirizzato in questi anni a tutelare gli investimenti effettuati nel comparto, proprio in un momento in cui tutti gli altri player lo stavano abbandonando.
Non solo.
Ricordando come tra gli investitori di T3 risulti esserci stata in più occasioni Microsoft, Ibm non si esime da una stoccata: e se dietro le denunce ci fosse proprio la rivale di Redmond?

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