Intel lavora per il 64 bit

A febbraio sarà possibile vedere il nuovo processore Itanium a 1,5 GHz che sarà realizzato con un processo a 130 nanometri.

3 dicembre 2002 Non ha fatto ancora tempo ad
asciugare l’inchiostro relativo all’annuncio di Itanium II che Intel immerge il
pennino per scrivere quello relativo al nuovo Itanium da 1,5
GHz
, nome in codice Madison .
Il prossimo mese di febbraio sarà infatti possibile vederlo
in azione presso la manifestazione International Solid-State Circuits
Conference
.
Con questa anticipazione la società americana continua
con la politica di proporre al mercato una piattaforma a 64 bit sempre più
efficiente e con prestazioni sempre più elevate. La strategia di Intel non si
ferma al solo silicio, ma comprende anche la parte software per
la migrazione da architetture Pentium a 32 a questa a 64 bit,
infatti, le istruzioni sono completamente diverse e quindi per poter sfruttare
al meglio questi nuovi processori è necessario ricompilare tutti i programmi.
Oggi sono disponibili alcuni sistemi operativi dell’area Unix e Linux a 64 bit,
nell’aprile del 2003 dovrebbe essere commercializzato anche quello di Microsoft.

Gli analisti prevedono solo allora uno sviluppo del mercato delle macchine a
64 bit.
Madison sarà costruito diversamente dall’attuale
Itanium II. Il primo potrà sfruttare un processo di fabbricazione a 130
nanometri
, mentre attualmente è a 180 nanometri. Questo si traduce in
un numero maggiore di transistor e in un consumo minore. Nel 2004 è prevista
l’adozione di un processo a 90 nanometri, Montecito dovrebbe
essere il processore a 64 bit che sfrutterà questa innovazione.

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