Itanium 2, Dell si chiama fuori dalle danze

La casa texana dice di non avere ancora un piano strutturato per l’adozione della nuova architettura e annuncia che non parteciperà al lancio del chip di casa Intel.

Con il rilascio del nuovo chip a 64 bit Itanium 2 da parte di Intel, un certo numero di fornitori si prepara a lanciare i propri prodotti in questo nuovo segmento di mercato. Dell Computer, tuttavia, non sarà tra questi. Il costruttore texano dice di non aver ancora un piano di adozione definitivo per questo nuovo tipo di processore e che non parteciperà alla manovra di lancio del chip. La politica ufficiale, dicono i portavoce, è quella di “aspettare e vedere”. In termini di fatturato, Dell è attualmente il quinto costruttore di pc server del mondo, con una quota, valutata da Idc, pari all’8%. Ma per numeri di pezzi venduti, la società balza al secondo posto della classifica mondiale, con quasi il 18% di market share. Dell è anche tra i pochi che in questo momento riesce a produrre risultati abbastanza positivi. Nel primo trimestre dell’anno, infatti, la sua quota di mercato complessiva è salita al 14,2%, a fronte di risultati assai deludenti da parte di molti suoi concorrenti. Il parere degli osservatori è che un’assenza così vistosa nel campo degli “early adopters” del nuovo microrpocessore rischia di essere imbarazzante. Aziende come Hewlett-Packard, Ibm, Fujitsu e diversi distributori Linux sono pronti a rilasciare nuovi prodotti o a discutere con Intel (impegnata a spiegare al pubblico i vantaggi di un processore che, in teoria, dovrebbe essere in grado di competere se non di superare i sistemi Sun Microsystems della stessa fascia) i piani di un possibile lancio. La riluttanza di Dell, ancora impegnata nel cercare di misurare il gradimento da parte dei potenziali acquirenti, è legata ai dubbi sulle reali prospettive di mercato del chip. Il primo processore Intel Itanium, presentato nel maggio del 2002 dopo parecchi slittamenti, non è stato un grande successo commerciale. La colpa è di fattori come il deludente livello prestazionale, la crisi dell’economia e la mancanza di soluzioni software. Intel e i suoi partner nella nuova tappa dell’avventura Itanium 2 affermano che questa volta le cose andranno diversamente: Intel ha lavorato molto sull’architettura e sulle politiche di incentivazione al porting di applicazioni e sistemi operativi sulla nuova piattarforma. Ma Dell ha modelli di business, basati sui grandi volumi di vendita, che mal si conciliano con un chip progettato per server che montano da 4 a 16 processori, sicuramente non in grado di generare un mercato imponente in termini di pezzi venduti.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome