Infosecurity: nuove realtà e vecchie conoscenze

Alla fiera della sicurezza e dello storage ci sono anche dei casi di (apparente) omonimia

Ore 10.30 Eksaip
Nato ufficialmente nel febbraio 2006, ma commercialmente attivo da un quadrimestre, il distributore vicentino ha scelto di specializzarsi su storage e sicurezza e ha a listino già una decina di marchi, l’ultimo dei quali è MicroWorld.
“La nostra struttura è ancora molto piccola, ma siamo ben focalizzati, andando a selezionare quei vendor che hanno qualcosa da dire a livello tecnologico e che non hanno ancora grande visibilità in Italia”. Così spiega il general manager Diego Peretti sottolineando che la scelta effettuata intende coprire le diverse aree della security (con SurfControl per la protezione di e-mail e contenuti, Tandberg Data per l’archiviazione su nastro e su disco, Liveye per la cancellazione sicura dei dati, per citare i brand più significativi) e ora MicroWorld per la protezione dei sistemi.
Questo vendor indiano, presente sul nostro Paese da circa sei mesi con un ufficio commerciale, sta ora attivando, insieme a Eksaip, una rete di reseller e system integrator che abbiano competenze di un certo livello. Ai partner di canale MicroWorld offre la possibilità di una marginalità interessante, andando a proporre una tecnologia, Mwl (MicroWorld WinSopck Layer) che consente di intercettare qualsiasi tipo di codice maligno prima che entri in un pc.

Ore 11.30 Bell Microproducts
Ci tiene molto Marco Malafante, country manager di Bell Microproducts Italia a comunicare il nuovo logo aziendale, ben esposto allo stand di Storage Expo 2007, che esprime le tre anime che la caratterizzano: commercial, enterprise e industrial. Tre settori che l’azienda gestisce con strutture indipendenti tra loro, ciascuna focalizzata su precise tipologie di clienti ai quali vengono offerte business proposition differenziate in modo da valorizzarne la specificità. E’ il modo di operare di questo Vad il cui fatturato a livello worldwide è fatto per il 52% di un’offerta a valore. In Italia la percentuale scende al 10/12% “perché storicamente siamo presenti sulla parte commercial” spiega il manager. Che aggiunge: “Lavoriamo con 250 partner tra reseller, e-tailer e system integrator ai quali offriamo i nostri servizi a valore, ci affianchiamo nelle trattative, diamo la possibilità di generare volume e offrire, a loro volta, valore aggiunto”.
Per sottolineare la propria capacità di garantire valore, Bell Microproducts seleziona i marchi che non sono distribuiti da molti, dove non c’è la guerra sul prezzo “che va solo a scapito del margine” precisa.
A Infosecurity, l’azienda espone nuovi prodotti dei fornitori che rappresenta e intende incontrare piccoli vendor di componenti industriali per integratori nel mondo non pc, quali l’automotive, l’elettromedicale, il Cctv.

Ore 12:30-14:00 Ats, ma quale?
Scopriamo che c’è una Ats, Advanced Telecom Systems (www.atsweb.it) e una Ats Advanced Technology Solutions (www.atscom.it). Così il nostro viaggio tra gli stand si vivacizza per andare a cercare da una parte i manager dell’altra… e capire con chi stiamo parlando. Ma i nostri interlocutori sorridono e, dunque, partono, le interviste.

Advanced Telecom Systems è un Var con sede a Modena, Roma, Torino, Milano, 50 dipendenti e 18 milioni di euro di fatturato. E’ attiva in tre aree principali: la divisione network testing che si occupa di fare test di reti, apparati, firewall, switch e router per operatori di telecomunicazioni (mobile e fissa) e produttori. La seconda area in cui opera è il networking e la sicurezza vantando partnership principalmente con aziende quali Jupiter e McAfee. Da qui la partecipazione a Infosecurity con lo scopo di conoscere nuovi clienti e attivare nuove opportunità di business.
Terza area di competenza riguarda l’offerta di K Labs, ora un’azienda indipendente, partecipata all’80% da Ats, che si occupa di corsi, anche in modalità e-learning, dalle reti di Tlc, alle reti wireless e via dicendo per vendor, operatori Tlc e grandi aziende.

Advanced Technology Solutions è, invece, una società di consulenza Ict che realizza soluzioni e prodotti per il mercato della finanza. Il gruppo fattura 8 milioni di euro, è presente a Milano e Torino dove lavorano in tutto 100 persone.
Il 60% del proprio fatturato deriva dall’attività di consulenza, mentre il resto lo fa attraverso la produzione e commercializzazione di prodotti verticali, ad alta tecnologia, tra cui Portable Security, una soluzione per la protezione dei dati, presentato durante la manifestazione. In realtà, se cercate lo stand di Advanced Technology Solutions non lo troverete, in quanto è qui rappresentata da Kammatech Consulting, controllata dalla capogruppo Ats e suo braccio commerciale. Kammatech, infatti, si occupa di rivendere i prodotti proprietari di Ats.
Ats, quindi, oltre alla consulenza, realizza sistemi complessi in rete e mette la propria competenza così acquisita anche nella produzione di soluzioni per mercati verticali come la sicurezza, ma anche l’infomobility, l’integrazione di telefonia e pc, l’energy trading.

Ore 15:00 Axel
Il distributore piemontese si presenta a Storage Expo con un proprio stand supportato da alcuni tra i suoi partner principali: Tandberg Data, Sony, Thecus e Tdk.
“Sono questi i nostri vendor più significativi – spiega Enrico Baratono, presidentee con questi copriamo tutte le principali tecnologie per quanto riguarda storage e back up. Abbiamo anche altri marchi a completamento della nostra offerta, quali Lg o Microdowell, per citarne alcuni”. A Storage Expo l’azienda incontra potenziali nuovi clienti proponendosi come partner a valore che offre servizi di prevendita, installazione e tutto ciò che può contribuire a far crescere il rivenditore.
Con alcuni vendor, come Tandber Data, Axel si occupa anche di selezionare i partner più competenti e costruire un canale adeguato.

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