Ibm, comparare per guarire

La piattaforma sviluppata con Big Blue permette all’Istituto Nazionale dei tumori di Milano anche l’analisi retrospettiva dell’efficacia dei percorsi terapeutici già effettuati.

È una piattaforma tecnologica per terapie di cura personalizzate quella sviluppata in collaborazione di Ibm dall’Istituto Nazionale dei tumori di Milano per offrire ai medici un supporto decisionale per valutare la terapia più adatta a ciascun paziente in base al quadro clinico di riferimento.

Partendo dai dati clinici dell’Istituto è stato, infatti, realizzato un primo prototipo di piattaforma informatica utile anche per l’analisi retrospettiva dell’efficacia dei percorsi terapeutici già effettuati.
A utilizzarla, al momento, sono i medici che hanno collaborato alla sua realizzazione e i clinici che operano per il trattamento medico dei sarcomi dell’adulto e dei tumori della testa e del collo, anche se sono in corso studi per la sua estensione ad altri reparti dell’Istituto e ad altri centri di cura della Rete Oncologica Lombarda di cui l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano è ente coordinatore.

Un metro di misura per efficacia e costo trattamento
Per loro, in un futuro ormai prossimo, non solo la possibilità di effettuare comparazioni con le linee guida e le decisioni già prese in casi pregressi simili, ma anche la possibilità di associare il costo dei trattamenti effettuati, così da ottenere valutazioni sull’appropriatezza e sulla sostenibilità delle cure erogate.

Talmente innovativa da valere un premio
Un’importante ricaduta in termini di riduzione degli errori clinici e ottimizzazione dei costi, quella registrata dall’Istituto milanese con il progetto “Clinical Analytics for Oncology Care Appropriateness”, recentemente insignito dal Politecnico di Milano con il Premio Innovazione Ict in Sanità nella categoria “Clinical Governance e supporto decisionale”.

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