Per Trend Micro serve agire sugli endpoint per mettere al sicuro i dati sensibili.
La sanità è sul lungo cammino della completa informatizzazione, anche in virtù della semplificazione dei rapporti fra Pa e cittadini voluta dal ministro Brunetta.
Ma se la manovra complessiva da un lato intende migliorare il rapporto tra utenti ed enti, dall’altro impone alle aziende sanitarie di dotarsi degli strumenti per trattare in modo corretto, e nel rispetto della privacy, l’incremento dei dati gestiti in formato elettronico, come nel caso del Fascicolo Sanitario Elettronico.
In questo ambito di evoluzione si inserisce Trend Micro che a sostegno delle aziende sanitarie propone la soluzione di Data leakage prevention, LeakProof, in grado di prevenire la perdita dei dati.
Le soluzioni di Data leakage prevention permettono di bloccare le perdite di dati accidentali o intenzionali operando direttamente sui dispositivi e punti terminali utilizzati dagli utenti finali, i cosiddetti endpoint e i portatili. LeakProof contiene funzionalità, personalizzabili a seconda delle esigenze delle singole realtà, che possono aiutare le aziende del settore a proteggere i dati del Fascicolo Sanitario Elettronico, contribuendo a soddisfare le richieste del Garante della Privacy. In particolare, queste funzionalità sono basate sulla definizione e ricerca di parole chiave ed espressioni regolari come ad esempio i numeri di protocollo utilizzati per contraddistinguere i documenti contenenti dati sensibili.
Per i dati che invece non sono strutturati la soluzione crea un’impronta di ciascun documento riservato, facendo in modo di monitorare, identificare ed eventualmente bloccare l’informazione sensibile prima che abbandoni il luogo d’origine, come nel caso dell’invio di un documento all’esterno, via e-mail o su chiavetta Usb. LeakProof usa la tecnologia brevettata Trend Micro DataDna, che ottimizza performance e precisione nell’identificazione dei dati sensibili.