Bea rende disponibile WebLogic 7.0 e Macromedia va con Ibm e Sun

Disponibile da oggi la versione 7.0 del server logico di Bea Systems, WebLogic Server. La società californiana dovrebbe annunciare in questi giorni la stipula di nuove partnership con Borland, Rational, TogetherSoft e WebGain. Ma Ibm e Sun non stanno a guardare e si accordano con Macromedia.

Disponibile da oggi la versione 7.0 del server logico di Bea Systems, WebLogic Server.
La nuova release introduce miglioramenti sotto il profilo dello sviluppo di applicazioni aperte e servizi Web. Nuovi tool, utility e servizi, infatti, sono stati creati per ridurre il lavoro degli sviluppatori che si dedicano alla creazione di applicazioni conformi allo standard J2Ee 1.3.
Utilizzando i wizard inclusi nella più recente versione dell’application server della società californiana, come il WebLogic Builder, gli sviluppatori potranno assemblare e distribuire, ancora più facilmente, applicazioni J2Ee.
Grazie all’inclusione delle funzionalità EjbGen, inoltre, anche la costruzione di Enterprise Java Beans conformi con la versione 2.0 della specifica in questione è stata notevolmente migliorata.
A riprova del rinnovato impegno a supportare la diffusione dei servizi Web, inoltre, la società ha incluso alcuni automatismi che permettono di trasformare immediatamente le applicazioni create in servizi Internet, senza dover riscrivere o aggiungere codice di sviluppo.

Sul fronte delle funzionalità di amministrazione, Bea WebLogic Server 7.0 include miglioramenti sotto il profilo della configurazione di cluster e dell’aggiornamento di codici e contenuti.
La società ha anche integrato un’implementazione completa di Uddi (Universal description discovery and integration), che permette di ospitare registri pubblici o privati per lo scambio di servizi Web all’interno del server logico. Il prodotto in questione, inoltre, supportava già le più comuni specifiche quali Soap (Simple object access protocol) e Wsdl (Web services description language) e, nella release 7.0, è stato incluso anche un nuovo parser Xml.

I vertici di Bea hanno annunciato, contemporaneamente alla nuova versione del server logico, la stipula di alcune partnership strategiche con Rsa Securities, Netegrity, Baltimore Technology ed Entrust. I prodotti di queste società saranno connessi nativamente a WebLogic Server 7.0 attraverso una Security program interface (Spi), che semplifica la connessione dei tool di codifica, encryption, autorizzazione e autenticazione di terze parti.
Anche Computer Associates e Bmc Software hanno rinnovato le partnership che, già da tempo, le legavano a Bea e annunciano l’integrazione di Unicenter e Patrol con WebLogic Server 7.0.
Bea sta lavorando a un’integrazione simile con le offerte Tivoli di Ibm e OpenView di Hewlett-Packard.

La società di San Jose, nel segmento degli application server, è in corsa per la leadership del mercato con Ibm e il suo WebSphere. Entrambe, in questi giorni, annunciano un crescente supporto alla propria offerta. Bea dovrebbe annunciare la stipula di nuovi accordi con Borland, Rational, TogetherSoft e WebGain.
Ibm, invece, ribatte presentando una partnership con Macromedia. Le due si sarebbero impegnate a sviluppare congiuntamente, distribuire e supportare l’ambiente di scripting ColdFusion Mx di Macromedia, presentato in questi giorni, in abbinamento a WebSphere.
I vertici di Macromedia hanno anche annunciato l’intenzione di integrare il tool di sviluppo Dreamweawer Mx all’interno di WebSphere Studio, utilizzando la piattaforma Eclipse, e dovrebbero rendere pubblico, a giorni, un accordo simile con l’altra rivale di Bea, Sun Microsystems. Macromedia, infatti, svilupperà una versione di ColdFusion Mx per l’application server Sun One. La società, che può contare oggi su una comunità che raggruppa, nel mondo, circa 300mila sviluppatori, intende in questo modo garantirsi nuovi mercati di sbocco attraverso il canale degli application server.

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