La decisione, accolta con prevedibile disappunto dal diretto interessato, dovrebbe essere attuata, salvo colpi di scena, entro la fine di questo mese
Non è un fulmine a ciel sereno, ma certo si
tratta di una mossa destinata a far discutere. Mentre dopo la votazione dello
scorso 19 marzo è atteso per la prossima settimana un responso definitivo al merger del secolo, il
CdA di Hp e i suoi otto membri hanno deciso di non rinnovare, alla fine di
questo mese, la presidenza di Walter Hewlett. Ora che l’acquisizione per 19
miliardi di dollari della società di Michael Capellas – fortissimamente
voluta da Carly Fiorina – sembra destinata a divenire realtà, il suo
più strenuo oppositore non può di certo ritrovarsi alla guida del board di Hp. E
qualora Walter Hewlett non dovesse riuscire a opporsi alla decisione, per
la prima volta dal 1938 – anno in cui Bill Hewlett e Vance Packard
si ritrovarono nel famoso garage di Palo Alto, in California -, non vi
sarà alcun erede, di almeno una delle due famiglie fondatrici,
a presiedere il Consiglio di Amministrazione del colosso
statunitense.
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