Un nuovo Cio per la Instant On Enterprise di Hp

In occasione del lancio di Alm 11 la società chiarisce la visione di un’azienda che esce dall’information gridlock e si proietta verso un nuovo modello. Con l’aiuto del software.

C’e’ un nuovo ruolo per i Cio nel percorso evolutivo che le aziende stanno attraversando e che dovrebbe consentire loro di liberarsi dai vincoli e dalle rigidità di ambienti obsoleti, legacy, nei quali e’ difficile tenere sotto controllo la crescita esponenziale dei dati.

E’ un percorso nel quale il ruolo e il peso del software e’ sempre più determinante, come lo e’ del resto per la stessa Hp.
“Sull’intero esercizio fiscale, i risultati sono stati presentati la scorsa settimana – spiega Neil Weston, vice president e general manager di Hp Software Emea –, il software pesa per 3,5 miliardi di dollari. Certo può sembrare marginale rispetto ai risultati che mette a segno una divisione Psg, ma questa e’ una delle aree a maggiore redditività per l’azienda”.

Instant on Enterprise, la chiama Hp. Ed e’ un’azienda nella quale tutto e tutti sono connessi e interconnessi e nella quale alla tecnologia e’ demandato il compito di incrementare le funzionalità, migliorando nel contempo la flessibilità, l’automazione, la sicurezza, la velocità, qualità quest’ultima indispensabile per tenere il passo con i cambiamenti in atto. Un’azienda, soprattutto, che sappia governare l’esplosione delle informazioni, bilanciando l’aumento della quantità dei dati con la loro gestione in un’ottica di essenzialità.

Non e’ un percorso semplice quello che porta a diventare una Instant On Enterprise,
“la stessa Hp ci ha messo tre anni per diventarlo“, ricorda Weston. Richiede, soprattutto, cinque passaggi chiave: trasformazione delle informazioni, infrastrutture convergenti, sicurezza di classe enterprise, ottimizzazione delle informazioni, delivery ibrido, che poggi cioè sia sulle cloud pubbliche sia sulle cloud private.
E richiede anche un nuovo Cio, che operi in veste di information broker, in grado di gestire servizi e informazioni indipendentemente dalla loro provenienza.

In questo contesto, Hp si propone come abilitatore della Instant On Enterprise, con un’offerta di soluzioni software in grado di semplificare, automatizzare e ottimizzare l’It per il mondo del business. Soluzioni integrate, che coprono l’intero ciclo nelle sue cinque componenti: “build, operate, secure, store, analyze”.
Così, con il nuovo Alm 11 (Application Lifecycle Management) Hp indirizza la trasformazione applicativa, contribuendo alla realizzazione di applicazioni in grado di spezzare l’innovation gridlock che spesso blocca i percorsi di innovazione nelle imprese.
Con Bsm 9 (Business Service Msnagement), annunciato nel corso dell’estate, Hp indirizza la delivery ibrida, abilitando le imprese a gestire il loro business sia su cloud private sia su cloud pubbliche.

Con Arcsight Fortify, invece, Hp indirizza la sicurezza di classe enterprise, accelerando i livelli di sicurezza e compliance, mentre l’ottimizzazione delle informazioni, ultimo passaggio necessario per la realizzazione della Instant On Enterprise, viene indirizzata da Trim7 (Transparent Records Management), anch’esso lanciato nei mesi scorsi.

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