Tre leader, tre iniziative

Hp e le aziende, Toshiba e il trade-in, Lenovo e i nuovi programmi di canale

«La nostra missione rimane quella di vendere alle aziende, di ogni dimensione, dalle multinazionali ai 4 milioni di partite Iva». L’ha chiarito ancora una volta Agostino Santoni, general manager della divisione italiana di Hp Personal System Group alla presentazione dei risultati ottenuti in Italia dal comparto. I nuovi Hp Compaq nx9420, nx6310 e nc6320 confermano questa precisa focalizzazione. Basati sulla piattaforma Intel Core Duo, si distinguono per caratteristiche tipicamente aziendali come la suite Hp ProtectTools per la protezione dei dati sensibili, il lettore biometrico di impronte digitali e il lettore smart card integrati. Ancora, l’Hp Mobile data protection system protegge il disco fisso dagli urti e si occupa del recovery dei dati corrotti. La tecnologia Inmold Lamination, invece, garantisce una maggiore resistenza ai graffi, così come l’Hp Panel protection aiuta a preservare l’interno dai graffi a computer chiuso. È disponibile, inoltre, come opzione, una nuova batteria Ultra-capacity da 12 celle agli ioni di litio capace di raggiungere fino a 10 ore di autonomia. Gli schermi variano dai 17 ai 15” a seconda del modello, il peso è compreso tra i 2,7 e i 3,4 kg e lo spessore non supera i 33 mm. Tutti i modelli sono già disponibili e i prezzi, Iva esclusa, partono da 999 euro (mod. nx6310).

Opportunità “Trade in”

Il costo di quanto vale un pc usato lo si può calcolare direttamente sul sito (www.toshiba.it /servizi). Da qui a comperarne uno nuovo il passo è breve. E su questa operazione Toshiba crede molto, «anche perché – sottolinea Ickx – il costo dell’acquisto dei prodotti nuovi si rivela spesso inferiore agli elevati costi di manutenzione e aggiornamento di un sistema obsoleto ». Toshiba, inoltre, promette di prendersi in carico il corretto smaltimento.

Obbiettivi ambiziosi

Il forecast per il fiscal year 2006 di Toshiba è noto: 425mila macchine (+60%). «In pratica – ha affermato Ickx -, in un anno dovremmo vendere quasi la metà dei notebook che siamo riusciti a vendere in vent’anni». La famiglia di notebook che nel 2005 ha registrato le vendite maggiori (76% del volume totale) è quella che racchiude i modelli Satellite. Nonostante questa serie rappresenti l’offerta consumer, Toshiba ha puntualizzato che alcuni modelli, come i Satellite M70, hanno riscosso un certo successo anche tra i clienti business, in particolare delle piccole e medie imprese. Per raggiungere l’obiettivo di 425mila macchine vendute, le novità su cui intende puntare quest’anno la società sono le serie Tecra S3, M5 e A7, il Tablet Pc Portégé M400 e i Satellite P100 e A100. La peculiarità che caratterizza in modo trasversale tutte le nuove linee è l’architettura Mobile Centrino Duo. Le nuove serie Tecra e il Portégé M400 possono poi avvantaggiarsi della presenza del pacchetto EasyGuard, volto ad assicurare l’integrità dei dati a fronte di ogni possibile danneggiamento, caduta accidentale o versamento di liquido sulla tastiera. Ma non solo, EasyGuard arriva sino a offrire una vera funzione antifurto (serie S3). Destinato, invece, all’intrattenimento è il Qosmio G30, il primo portatile Windows Media Center dotato di lettore Hd-Dvd che consente di riprodurre film in alta definizione. Ma il computer offre anche un audio di qualità (dispone di un nuovo sistema di amplificazione digitale a 1 bit ad alta fedeltà) e permette la visione di programmi Tv, anche senza avviare Windows.

In programma i… programmi

Le promesse, in distribuzione, non sono debiti, bensì opportunità. E Lenovo le opportunità distributive sembra volerle cogliere appieno in questa sua seconda fase operativa post acquisizione. A cominciare da un programma per i partner a due livelli che andrà a premiare la fedeltà dei partner. I vantaggi offerti da questa iniziativa prevedono maggiori opportunità di vendita e leadership, sconti sui prodotti demo e maggiori investimenti nel co-marketing. D’altra parte l’aveva anticipato Giuseppe Giuliani, general manager di Lenovo Italia, proprio il mese scorso: «Stiamo studiando un piano operativo per portare i nostri prodotti in tutta Italia e in maniera capillare su gran parte dei rivenditori che vanno sullo small business». Così il team di Giuliani si è mosso e ha portato a casa prima l’accordo con Actebis e poi con l’italianissima Brevi. Quest’ultima, di marchi notebook a listino ne ha già una bella rassegna, ma la novità assoluta è l’essere entrata in contatto con una realtà che porta con sé l’eredità tecnologica di Ibm, comprensiva anche del brand Think. Sul tavolo un rapporto distributivo che conta soprattutto sull’allargamento della nuova offerta prodotti di Lenovo tagliata apposta per i “piccoli” clienti. Quelli che Brevi segue attraverso i suoi potenziali 8mila operatori.

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