Metti il notebook
in passerella

Accanto alle caratteristiche tecniche i nuovi portatili tentano anche una strada estetica Ma ogni vendor la pensa a suo modo E a suo modo li differenzia

Di riffa o di raffa tutti ci hanno pensato a fare un notebook bello, attraente… fashion. Poi c’è chi ha declinato, chi ha congelato l’idea, chi punta su materiali innovativi o chi punta, invece, ad attrarre il mondo femminile (che a quanto pare fino a oggi si è adattato a un pc “maschile”) come se fossimo a una sfilata di moda. Belle intenzioni, peccato che a una nuova idea di marketing venga poco associata una strategia nuova di distribuzione. In ordine di azioni e strategie sopra esposte segnaliamo: Fujitsu Siemens Computers, Packard Bell e Asus così come Ego.

Il notebook cool si fa così
Fujitsu Siemens Computers (che godeva anche di una sponsorizzazione McLaren) aveva valutato di seguire questa “pista”, ma poi ha puntato su un nuovissimo notebook molto cool (cerniere in titanio, chassis in magnesio e verniciatura multistrato in lacca “nero pianoforte”) dal punto di vista estetico, sottilissimo (sotto i 20 mm) e leggero (meno di un chilogrammo). Niente brand extra settore It. E neppure scegliendo un brand fashion tratto dal repertorio “made in Italy”, «perché – come afferma Pierfilippo Roggero, amministratore delegato di Fsc Italia – noi ragioniamo su base europea e non locale». Il Q2010 integra la connessione Umts per accedere ai dati e ai servizi telefonici in ogni momento. Integrato anche il microfono per chiamate VoIp, che si accompagna all’interfaccia Bluetooth e Wlan per collegarsi praticamente ovunque. Completano la dotazione 2 porte Usb, la porta firewire e il lettore di schede Sd (oltre a quello Sim).

Lo faremo ma non ora
Avevano intenzione di produrre un notebook quasi “aggressive”, visto che avrebbe dovuto essere maculato, ma poi «abbiamo pensato di coprire prima l’ampiezza di gamma – spiega Alessandro De Lio, sales account di Packard Bell Italia – e poi provvederemo al fashion». Così al momento i notebook Packard Bell rimangono belli e neri con l’aggiunta di flash di alluminio per lo più. Come l’ultimo EasyNote V, basato su Duo Intel Core e scheda grafica Ati Mobility Radeon X1600, che ha fino a 512 Mb di HyperMEmory. A ciò si aggiunge un hard disk da 40 a 160 Gb e 2 Gb di Ram Ddr2 dual channel. Intanto, il notebook sta bene anche in salotto, dove con il programma Powercinema è possibile videoregistrare, compatibilmente ai formati Divx e Dvd.

Le rifiniture? In pelle vera
«Si lavora per combinare le migliori tecnologie con le innovazioni di design – afferma Markus Wierzoch, design manager di Asus -, e spesso è veramente complicato riuscire a far convivere le due esigenze». Il risultato è la serie di portatili S6f, caratterizzata da rifiniture in pelle inserite sul dorso dello schermo e sulla base, ai lati del mouse pad. «È stato molto difficile far convivere un materiale come la pelle – prosegue Wierzoch – che risultasse “compatibile” con il materiale di base del computer». Le difficoltà possono essere di vario genere: bisogna trovare un collante adeguato, per esempio, e considerare il surriscaldamento del portatile. La serie S6f di Asus ha bisogno di un canale opportuno per la sua proposizione “fashion”. Su questo, però, Alessandro Basso, responsabile di Asus Italia per i notebook, non da risposte certe.

«Stiamo studiando il modo migliore per proporre i portatili della serie S6f – afferma -, così come quelli creati a seguito della partnership con Lamborghini (vedi Cd&V n. 148 pagina 17 – ndr) e non abbiamo ancora definito una strategia precisa». Di sicuro si considereranno canali alternativi, «quelli più orientati al fashion» dice Basso senza specificare quali. Potrebbero essere i chioschi negli aeroporti o vetrine dedicate in outlet o negozi di moda. Sono supposizioni, le nostre, ma anche quelle del vendor, e questo “prendere tempo” potrebbe tornare utile ai dealer tradizionali che, accettata la tendenza, dovrebbero adeguare il punto vendita per non lasciarsi sfuggire un business interessante. Il prezzo, tra l’altro, non è e non può essere discriminante, questi prodotti costano di più ma sono rivolti a un pubblico per cui la spesa non è un problema.

Partendo dal Just Cavalli Café
Il produttore è la olandese Ego Lifestyle Bv in cui la storica Tulip ha una forte partecipazione azionaria, ma che comunque lavora in modo indipendente. Quanto costano? Questa è la domanda più stupida che si possa fare di fronte a questi portatili fashion, dalla linea affusolata, con manico integrato, cover di pelle vera sostituibili realizzate da Alcantara. Il prezzo è “intorno ai 4mila euro”, a fermarsi alle caratteristiche tecniche un po’ eccessivo ma, considerando la particolarità dei prodotti, assolutamente insignificante.

Di nuovo, come nel caso di Asus, il portatile Ego è dedicato a una precisa nicchia di mercato insensibile al prezzo, per esempio, un target femminile disposto a portarselo dietro come una borsetta. Ma, anche in questo caso, il modo di veicolare il prodotto non è assolutamente chiaro. I manager dell’azienda olandese parlano anche loro di generici “canali alternativi” come gli aeroporti o i negozi di moda e niente più. A parte il design, e l’idea delle cover intercambiabili, i portatili Ego presentano, comunque, delle funzionalità innovative interessanti. Il computer, infatti, integra 15 tasti di accesso diretto che, indipendentemente dall’avvio di Windows, permettono di sfruttare subito alcune componenti e applicativi del portatile come il player di Cd e Dvd, ma anche un visualizzatore per la posta, per l’agenda, per i contatti per navigare, considerandolo alla stregua di un palmare. Insomma, anche nel caso dei portatili Ego, “fashion” è la parola magica ma non solo, in questo caso particolare attenzione anche alla facilità di utilizzo.

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