Smau 2006: cronache da una manifestazione

Il resoconto completo degli incontri avuti a Smau tra la redazione di Computer Dealer & Var e gli operatori Ict.

4 ottobre: ore 10.00. La gente arriva con calma ma i più sono soddisfatti: se arrivi fin qui con il metrò da Milano ti sembra di essere approdato al Cebit. Per l’architettura si intende.

A poco a poco i corridoi rossi vengono battuti dai
primi visitatori. E’ tutto molto tranquillo. E fa piacere: i presupposti per un
buon Smau ci sono. Perché è la serenità del business il fattore che va
recuperato soprattutto.


Ore 10: Lenovo a
Smau c’è e quello che vuole ribadire è la logica della vendita del pc a valore.
“I nostri pc vanno venduti” dice paradossalmente Flavio Pozzi,
direttore commerciale della filiale italiana
, intendendo che rispetto
agli altri concorrenti non si vuole sbracare sui prezzi e anzi “cercheremo
il più possibile di sostenere periodi di offerta meno ballerini. Ora il mercato
pretende un posizionamento quasi mensile. Noi vogliamo logiche
trimestrali”.
Ciò non toglie che le nuove logiche di gestione del business
importate dal nuovo Ceo Bill Amelio (lo stesso che ha assunto interessanti
manager ex Dell), facciano fare agli uomini Lenovo revisioni di price
positioning bi settimanali. Questo solo per accennare la lunga marcia di Lenovo
verso il successole conquista di rivenditori che non siano solo di derivazione
Big Blue. Un canale che è fatto anche di una identità che mese, dopo mese
ha da essere costruita.


Ore 10.00: Una prima occhiata in
giro per la Fiera ci porta allo stand di Ready Informatica. Il
distributore brianzolo, che dal 1984 non ha perso una sola edizione di Smau,
quest’anno ha optato per un doppio stand: uno istituzionale, l’altro in
partnership con Sotfricity e Microsoft. “Lo scopo spiega
Marco Lorefice, direttore marketing dell’azienda di famiglia
è di
stabilire nuovi contatti con utenti interessati alle nuove tecnologie. E chi
viene a Smau è senz’altro in target con questo obiettivo”
. Ma niente paura
per i business partner del distributore: “Li aspettiamo fuori da questo
evento nella serie di tappe che stiamo organizzando su loro richiesta in diverse
città del Nord e del Centro, per spiegare le tecnologie e far toccare con mano
le soluzioni ai loro clienti”
.



Ore 11.00: Giro di contatti per Sidin,
che pur non essendo presente a questa edizione di Smau, non manca di visitare
potenziali clienti e vendor… chissà che non si trovi qualche buon contatto per
arricchire il proprio listino. Già, perché è proprio nell’ottica del multibrand
che il distributore intende muoversi, offrendo servizi verticali, fatti di
diversi insiemi di prodotti, di marchi anche diversi tra loro, che vanno a
creare un’offerta per diverse aree tecnologiche e di impiego. Sidin Solutions è
il nome del servizio, che al monento comprende 12 soluzioni, dal Voip al Wi-fi,
illustrate ai dealer cercando di dare loro elementi propositivi da portare alla
loro clientela, mettendoli in condizione di anticipare domande e risposte dei
clienti stessi. Le soluzioni sono accessibili via Web e anche in formato Pdf, in
modo da essere dei veri e propri vademecum per la vendita.


Ore 11.00: Allo stand di Sonos c’è
movimento. L’azienda californiana ha colto l’opportunità fieristica per lanciare
la localizzazione in italiano del proprio sistema di sonorizzazione multizona. A
occuparsene è la Prase Engeneering, distributore unico e
ufficiale dei prodotti del vendor, che già nella giornata di ieri, fuori dalla
cornice di Smau, ha indetto una conferenza stampa per la presentazione delle
nuove funzionalità.


Ore 11.30: Se Smau quest’anno si è data al “total
professional”, Rim non ha dubbi: “La Fiera rimane la giusta
cornice per presentare i nuovi BlackBerry”
. Ne è convinto Alberto
Bevilacqua, responsabile della business unit Vodafone per il Sud Europa di
Research In Motion
, che si prepara all’intervento prenotato dalla
società all’interno degli eAcademy.


Ore 12.00: Una giornata da dedicare completamente agli
incontri a Smau la vuole dedicare Antonino Lanza, responsabile del
mercato Emea di Vocollect
, azienda statunitense specializzata nella
tecnologia vocale che, priva di sede nel nostro Paese, in Fiera intende
“guardarsi attorno per capire se ci sono novità per il nostro mercato.
L’interesse è soprattutto verso società che potrebbero rientrare fra i nostri
“affiliati”, ossia realtà che sviluppano software specifici per il mondo della
distribuzione e del magazzino, anche per nicchie di mercato”.


Ore 12.30: Mancava da Smau dal 1995, ma ora
Kodak dà fiducia a questa edizione professionale e la sua
divisione Document Imaging in questi giorni presenta una nuova famiglia di
scanner 1200 e 1300 destinati a una fascia più bassa di quella tradizionale, ma
sempre business. Per intenderci Pmi e professionisti che l’azienda raggiungerà
con distributori broad liner e dealer, un canale non ancora battuto dalla
società americana.

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