Scanner a letto piano e film scanner

Settembre 2004 Gli scanner piani fotografici di alta qualità da noi testati si propongono come alternativa ai film scanner, dedicati solo a diapositive e negativi. L’evoluzione delle prestazioni degli scanner piani ha reso il confronto interessante, vi …

Settembre 2004 Gli scanner piani fotografici di alta qualità da noi testati si propongono come alternativa ai film scanner, dedicati solo a diapositive e negativi.

L’evoluzione delle prestazioni degli scanner piani ha reso il confronto interessante, visto che le risoluzioni degli scanner piani hanno ormai raggiunto quelle dei film scanner e che anche la densità ottica si sta avvicinando notevolmente.

Il vantaggio principale degli scanner piani è la versatilità: i film scanner possono essere usati solo per diapositive e negativi, mentre uno scanner piano è in grado di soddisfare tutte le necessità di scansione di documenti, foto stampate, e può effettuare l’OCR di pagine testuali e fotocopie in b/n e a colori in sinergia con la stampante.

Un film scanner dunque sarà quasi sempre affiancato a uno scanner tradizionale, aumentando i costi. Costi che sono il secondo vantaggio degli scanner piani: anche i modelli top, provati in questo articolo, hanno prezzi intorno ai 500 euro, mentre tra i film scanner di qualità si spendono anche 1.500-2.000 euro, e per i modelli professionali si possono superare i 5.000 euro.

Terzo vantaggio degli scanner piani: la possibilità di acquisire trasparenti di grandi dimensioni, mentre i film scanner sono limitati a negativi 35mm e diapositive, a meno che non si vada sui modelli professionali che, come detto, costano come un’utilitaria.

A fronte di tutti questi svantaggi, i film scanner hanno un vantaggio fondamentale: la qualità.

Non per la risoluzione, ormai elevata in entrambi i casi, ma perché un film scanner è costruito specificamente per acquisire trasparenti, mentre uno scanner piano è adattato a questo scopo tramite un kit di illuminazione.

Altri vantaggi sono la modalità di messa a fuoco e la maggiore potenza di illuminazione, più diretta rispetto alla luce diffusa della maggioranza degli illuminatori inseriti nei coperchi degli scanner piani.

Detto tutto questo, è sorprendente come alcuni scanner piani abbiano raggiunto una qualità non lontana da quella dei film scanner. Con le diapositive è paragonabile anche la resa dei colori, mentre con i negativi, che richiedono un software più avanzato di correzione colore, i colori ottenuti con un film scanner sono ancora superiori.

Altri modelli di scanner piani però, come il Canon 9900F da noi provato, pur proponendosi come sostituti dei film scanner hanno mostrato una definizione ancora lontana da quanto necessario e problemi notevoli nella resa dei colori anche con le dia.

Visto che i problemi di colore sono dovuti al driver software, ci auspichiamo che gli scanner piani di questo livello vengano forniti con driver professionali simili a quelli dei film scanner.

Qualcosa si sta già muovendo, tanto che sia l’Epson 4870 che il Canon 9900F offrono software di eliminazione di graffi e polvere come quelli usati dai film scanner, fondamentali nelle acquisizioni di materiale fotografico non recentissimo.

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