Sas rivendica il primato in Italia sulla Business intelligence

Presentando i risultati del 2004, la società ha tenuto a precisare di poter proporre, soprattutto dopo il lancio di Sas 9, una piattaforma assai più completa di qualunque altro concorrente. Cresciuto del 3,3% il fatturato nazionale.

In casa Sas si parla chiaro. La Business intelligence, ovvero il suo mercato di totale riferimento, è un concetto assai più complesso ed esteso di quello che alcuni operatori del settore vorrebbero far credere, per poter affermare di esserne parte, magari anche con un peso rilevante. Alessandro Zeigner, amministratore delegato della filiale italiana, imposta la presentazione dei risultati annuali della società partendo da lontano, dalle definizioni e dalle strategie, per inscrivere i numeri in un contesto che serva a comprenderli meglio e a compararli, laddove possibile, a quelli della concorrenza.

Il dato “puro”, dunque, dice che, in Italia, Sas ha chiuso il 2004 con un fatturato di 68,1 milioni di euro, che rappresentano una crescita del 3,3% rispetto all’anno precedente. Già questo andrebbe considerato come un dato positivo, visto che NetConsulting attribuisce al settore della Business intelligence e del Data warehousing un aumento del 2,2%, per un valore complessivo di 365,7 milioni di euro. Questa cifra va poi scomposta in circa due terzi per i servizi e un terzo per il software. E qui arriva la prima “stoccata” al mercato. Stando alle informazioni fornite da Zeigner, infatti, la sua azienda realizza l’82% del giro d’affari con la vendita di software (in quota prevalente con i rinnovi, ma un 36% deriva, nel 2004, da nuove licenze): «Questo significa che, in questo segmento, la nostra quota di mercato raggiunge il 45%», è la conclusione del manager.


Se poi scendiamo nel dettaglio dell’offerta, il guanto di sfida di Sas viene agitato in modo ancor più evidente. La società ha lanciato nel 2004 la nuova major release della propria piattaforma, la versione 9, ridefinendo la propria visione iconografica delle problematiche abbracciate, ora rappresentate in forma di disco. «Sas 9 affronta in modo compiuto tutti gli aspetti connessi alla Business intelligence – conferma il direttore marketing italiano, Walter Lanzani – quindi non solo la Bi classica, ma anche l’integrazione dei dati e la loro analisi, tenendo al centro il magazzino dove i dati, di qualunque provenienza, vengono convogliati e gestiti». Questo schema generico di rappresentazione di Sas 9 si declina, poi, in modalità diverse per i numerosi settori verticali coperti dal vendor. E qui arriva la seconda “stoccata”, perché, secondo Lanzani, nessun altro operatore del settore ha una proposta altrettanto completa: «Il concorrente più forte, ovvero Business Objects, copre sì e no i due terzi di quanto offerto da Sas 9, difettando soprattutto nella parte di analisi».


Se, dunque, Sas tende rimarcare un’unicità di proposta che ne fa quasi “naturalmente” la leader fra i produttori in Italia, va detto che il nostro Paese ha parecchio terreno da recuperare su questo fronte, visto che, a livello mondiale, il fatturato della società è cresciuto del 15% nel 2004 e che l’Emea ha contribuito significativamente, con una crescita del 6% (calcolata in euro, poiché in dollari sarebbe del 18%) e un peso ormai arrivatoa al 44% del totale. Cosa occorrerà attendersi per il 2005? «Il nostro principale obiettivo sarà il consolidamento di Sas 9 – risponde Zeigner – in particolare nella direzione della focalizzazione per industry già avviato lo scorso anno. Ma attenzione sarà posta anche sul rafforzamento delle soluzioni di business da poco lanciate, come Financial Intelligence e Marketing Automation, nonché sull’area del Performance management, dove siamo entrati di recente».

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