Rim: nulla di fatto per Blackberry

L’udienza del 24 febbraio si è chiusa senza nessuna decisione definitiva. Il giudice irritato per l’accordo extragiudiziale non raggiunto.

Si è conclusa con un nulla di fatto l’udienza di venerdì nella quale si
sarebbe dovuto decidere della sospensione o meno del servizio Blackberry sul
mercato statunitense.

Una seduta nella quale il
giudice, pur ammettendo che non vi è alcun sostanziale mutamento nel verdetto
della giuria, non ha preso alcuna decisione né in merito alla sospensione né in
merito ai danni che Research In Motion dovrebbe corrispondere a Ntp.


Da parte loro, i legali di Research In Motion hanno basato
le loro argomentazioni sulla necessità di mantenere attivo il servizio anche e
soprattutto per ragioni di interesse pubblico, dicendosi pronti a corrispondere
un risarcimento a Ntp qualora il giudizio definitivo accerti la violazione della
proprietà intellettuale.


Dopo quattro ore di dibattito il giudice ha deciso di rimandare la decisione, riservandosi più tempo per valutare anche la corretta entità del danno.
Tutto
questo non senza una nota di biasimo nei confronti delle due società, colpevoli
di non essere state in grado di trovare un accordo extragiudiziale.


Nel frattempo proseguono le analisi dell’Us Patent and Trademark Office, che ha finora respinto in via definitiva 2 dei cinque brevetti oggetto della contesa.
E c’è qualche analista (Butler
Group in primis) che si dice convinto che Rim potrebbe chiudere la causa senza
troppi danni.

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