Rfid, si procede

Università La Sapienza di Roma, Intel e Oracle unite nella creazione di applicazioni Rfid sicure.

L’Università La Sapienza di Roma, Intel e Oracle hanno siglato un protocollo d’Intesa in base al quale il Rfid Lab dell’ateneo romano utilizzerà soluzioni tecnologiche messe a disposizione dalle due società. In questo contesto di collaborazione, il Cnipa sperimenterà le applicazioni a Radio frequenza per la Pubblica amministrazione.

La notizia dell’accordo giunge il giorno dopo la pubblicazione del resoconto che alcuni ricercatori olandesi hanno presentato a Pisa, relativo alla rischiosità dei chip Rfid, in quanto potenziali veicoli di virus.

Notizia positiva, dunque, che sottolinea la volontà di proseguire con lo sviluppo di soluzioni di riconoscimento a radio frequenza su tutto lo spettro di applicazioni, puntando, al contempo, a garantirne l’affidabilità e la sicurezza.

Il cane guida elettronico, il museo “parlante”, la biblioteca sicura, lo scaffale intelligente, sono alcune delle applicazioni sperimentate nel Rfid Lab romano, istituito due anni fa dal Cattid (Centro per le Applicazioni della Televisione e delle Tecniche di Istruzione a Distanza) dell’ateneo capitolino.

Il laboratorio, infatti, è nato da una iniziativa tra pubblico e privato, tra Università e la società Multimedia Trading, e in seguito ha esteso la collaborazione al Dipartimento di Gestione delle Merci e del Centro Trasporti e Logistica dell’Università. Il Rfid Lab collabora anche al “progetto di ricerca esploratoria” Sesamonet della Commissione Europea, insieme con il Jrc (Joint Research Centre Ue di Ispra).

Con il protocollo d’intesa Intel e Oracle cofinanziano l’attività di ricerca del laboratorio mettendo a disposizione dell’Università soluzioni tecnologiche e competenze professionali. Oracle offrirà anche borse di studio e stage presso l’azienda e le aziende che fanno parte della Community dei partner Oracle per le soluzioni mobili.

Nel laboratorio, infatti, buona parte della strumentazione Rfid è stata fornita dalle aziende che fanno parte della cerchia di partner Oracle: Caen, Datalogic, Escort Memory Systems, Fujtsu-Siemens, Geodan, Hipro, Hp, Lab-id, Loquendo, Nokia, Siemens, Softwork, TeleAtlas, Ubiquicom e Psion Teklogix.

Proprio Psion fa sapere che l’Rfid Lab, guidato dal Professore Ugo Biader Ceipidor, potrà testare le applicazioni della tecnologia sia in ambienti industriali che nella Pa, avvalendosi dei dispositivi messi a disposizione dall’azienda.
L’attività del laboratorio si articola essenzialmente in tre direzioni: test dei tag in ambienti diversi (distanze ed angoli di lettura, presenza di metalli o di acqua), studio delle applicazioni nella movimentazione delle merci e su dispositivi mobile (Gsm, Gprs, Blutooth, Wi-Fi).
Progetti all’orizzonte: tracciabilità degli alimenti e dei prodotti farmaceutici.

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