Mainframe: le aziende aumenteranno i Mips

La nuova edizione della ricerca di Bmc conferma il primato della piattaforma per le transazioni business critical. L’automazione è la carta vincente.

L’84% degli intervistati da Bmc per la propria ricerca annuale, la quinta, sullo stato del mainframe prevede un aumento o una stabilizzazione nell’uso di Mips (ossia milioni di istruzioni al secondo) e il 60% prevede che nel corso del prossimo anno i mainframe saranno destinati a supportare nuovi workload.

Tra le quattro priorità individuate dagli intervistati ci sono la riduzione dei costi It (65%), il disaster recovery (34%), la modernizzazione delle applicazioni (30%) e l’allineamento tra business e It (29%).

Le capacità di monitoraggio e automazione degli eventi sono strumenti interpiattaforma di grande importanza per il 74% degli intervistati: una percentuale elevata che trova analogie in altre funzioni quali l’automazione di sistema/task (73%), la gestione di workload/batch (69%) e il tuning delle prestazioni (66%).

Oltre il 50% delle divisioni It di grandi dimensioni intervistate ha affermato di essere disposta a estendere l’uso di engine specializzati, come gli engine ziip, nell’arco dei prossimi 24 mesi.

Lo studio ha anche rivelato che il 50% degli intervistati ha in previsione entro i prossimi 18 mesi la migrazione alla nuova versione di Db2 per z/Os proposta da Ibm.

La metà circa delle imprese intervistate da Bmc fattura oltre 1 miliardo di dollari. Il campione utilizzato per la ricerca ha compreso utenti pre-qualificati appartenenti al settore mainframe che hanno fornito indicazioni in merito alla situazione attuale a futura di questa piattaforma. Le loro risposte sono state poi analizzate con tecniche statistiche standard.

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