L’integrazione e la gestione dei dati secondo Ascential

Ottimizzando sia le tecnologie già presenti in casa che quelle acquisite, oggi la società è in grado di offrire una suite completa, indipendente e scalabile, in grado di scoprire, preparare e trasformare moli di dati su una piattaforma di software service.

Dopo un periodo in cui Ascential Software (la realtà nata da Informix) "ha dovuto mettere a fuoco i nuovi obiettivi del proprio business e capire che cosa voleva diventare, oggi può a ragion veduta affermare di aver risolto ogni dubbio e di offrire al mercato una suite completa per l’integrazione dei dati aziendali". Con queste prime considerazioni inizia il nostro incontro con Enrico Durango, oggi country manager di Ascential Software in Italia, dopo esser stato per anni la guida di Informix. Con le risorse economiche derivate dalla vendita dell’area database di Informix a Ibm, la società ha fatto delle acquisizioni importanti, per cui oggi dispone di una piattaforma scalabile per la data integration, "che viene percepita come un’architettura infrastrutturale fondamentale da tutte quelle realtà che hanno bisogno di mettere ordine nei propri database – sottolinea Durango -. In Italia, pur in un contesto di mercato difficile, Ascential sta andando bene perché ha un’offerta che si rivela utile proprio in momenti di crisi, quando le società tendono a razionalizzare le spese. Oggi Ascential è formata da un gruppo di 30 persone che proviene compatto da anni di militanza in Informix, per cui può vantare una significativa esperienza e conoscenza del mercato. Attualmente siamo in una fase di rilancio e di crescita delle risorse, tant’è che per il 2003 la corporate ci ha chiesto una crescita del 50%. Il fatturato del primo anno di attività, che si aggira tra gli 8 e i 9 milioni di euro, è quasi tutto ricavato dalle licenze, ma cambierà nel tempo, in quanto dovrà essere calibrato tra un 50% delle licenze e un 50% dei servizi. Ci stiamo, infatti, muovendo in questa direzione e proprio qui in Italia abbiamo lanciato per primi il "Partner program", che ora anche altre filiali estere stanno introducendo, in base al quale abbiamo raccolto una ventina di adesioni di aziende, tra grandi e medie che vogliono essere certificate sulla nostra piattaforma. Noi, tuttavia, anche se ci stiamo organizzando dimensionalmente per seguire un business più grande, non faremo mai concorrenza ai nostri partner, in quanto non abbiamo la volontà di gestire in prima persona i grossi progetti, ma piuttosto di offrire un supporto di supervisione tecnica, che prevede un know how transfert e verifiche periodiche".

Tecnologie consolidate


Come nome, Ascential Software è giovane, ma ha soluzioni consolidate, derivate in gran parte dalla tecnologia di Ardent, una società che Informix tempo fa ha acquisito ma non adeguatamente valorizzato in fatto di utilizzo di prodotti. Oggi, invece, quell’offerta, arricchita con quella di altre società comprate in seguito, forma la Enterprise Integration Suite, che con la versione 6.0 si presenta per la prima volta nella sua completezza. All’interno della suite troviamo tre prodotti: MetaRecon, uno strumento che permette di analizzare qualunque fonte di dati e riesce a documentarla, Integrity, che garantisce la correttezza e qualità dei dati e DataStage, che li trasforma, li integra e li arricchisce. "Il cuore tecnologico, che troviamo nella parte di DataStage, cioè lo strumento di estrazione, trasformazione e caricamento dei dati – afferma il country manager – viene dunque dalla consolidata esperienza di Ardent. Va inoltre sottolineato che un punto di forza della suite è quella dell’indipendenza dalle piattaforme dei database di diversi vendor".


Attualmente molte società, in particolare banche e assicurazioni, per migliorare i rapporti con i clienti sentono la necessità di unire tutte le informazioni che possiedono e uniformare i dati per avere una visione unica per ogni cliente. "Affrontare il problema della qualità e della pulizia dei dati è fondamentale – osserva Durango – in quanto sono la prima causa di fallimento dei progetti di Business intelligence, con un parametro stimato dell’80%. Spesso le società spendono decine di miliardi di vecchie lire per progetti di Bi, Scm, Crm e non hanno coscienza che con una spesa aggiuntiva di 500 milioni di lire in strumenti di pulizia ed estrazione dati, permettono a questi progetti di funzionare e valorizzare gli investimenti fatti".


"La fase della trasformazione è molto delicata e complessa – prosegue Durango – per cui è necessario avere un ambiente ad altissima produttività, perché di fatto si tratta di un generatore di codice, che in base alle istruzioni ricevute dalle aziende stesse, permette di richiamare una quantità indefinibile di macro predefinite e quindi di trasformare i dati molto velocemente. Un’altra funzione importante è rappresentata dalla gestione dei metadati, che sono informazioni sulle informazioni, vitali in alcuni settori".


Fondamentale, nel contesto della suite, è anche l’ambiente parallelo di elaborazione. Infatti, dal punto di vista del funzionamento tecnologico, come spiega il manager, tutto quello che si fa sul database, sia per estrarre che caricare i dati, approfitta delle architetture del database stesso, per andare più velocemente; però se le trasformazioni all’interno sono complesse, queste operazioni non riescono a utilizzare tutti i processori, in quanto sono al di fuori del controllo del database. Molto spesso, infatti, ci sono trasformazioni che per ogni riga che si trasporta richiedono controlli che verificano altre 10mila o 50mila righe aggiuntive. In questo contesto, quindi, entra in gioco una delle tecnologie acquisite da Ascential, un ambiente della Torrent a elaborazione parallela, oggi rinominato Parallel Extendered, "un prodotto unico nel suo genere – precisa Durango – che serve a rendere più veloci, utilizzando tutte le Cpu, le elaborazioni di tipo sequenziale. Il fatto delle prestazioni è importante, perché molte società, per esempio telefoniche, nel prelevare i dati dalle centrali, hanno uno spazio temporale di poche ore, che molte volte non sono sufficienti a consentirne l’elaborazione. Necessitano, quindi, anche di strumenti di elaborazione parallela".


Recentemente Ascential ha siglato una serie di partnership con vari player tra cui Ibm. Ma, chiediamo, non è un vostro diretto competitor? "In realtà no, – risponde il nostro interlocutore – perché Ibm ha delle soluzioni più orientate al tempo reale, mentre per tutto quello che non riguarda il tempo reale s’interfaccia con i nostri prodotti, che ha, infatti, a catalogo".


Operando in un mercato decisamente di alto livello tecnologico, ma di nicchia, Ascential non vede molti concorrenti. "Sas lo è solo in parte – conclude Durango – perché è molto forte nell’analisi dei dati e ha ovviamente delle funzionalità per trasportarli nei suoi archivi, però se parte da fonti complesse possiamo noi essere utili a caricare gli archivi sistemati da Sas; quindi, c’è una minima sovrapposizione. Forse vedo più come competitor società quali Informatica o Hummingbird, che però si rivolge a una fascia di mercato più bassa della nostra".

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