InnovAction Lab, la scuola di mostri

Anche quest’anno grande successo della formazione sprint ideata da Augusto Coppola per creare nei giovani il moderno spirito imprenditoriale. Il perfetto socio di start-up, giovane, determinato e comunicativo, esiste.

Leevia ha vinto InnovAction Lab nella gran finale del 2013 tenutasi al Palacongressi di Roma, davanti a 500 persone per 900 partecipanti complessivi. Leevia è un progetto di social crowdfunding, a dimostrazione dell’interesse che questo filone sta riscuotendo in Italia.
Innovaction Lab è un’associazione no-profit nata nel 2011 e finanziata da investitori privati. Riunisce giovanissimi aspiranti imprenditori con lo scopo d’insegnar loro la disciplina, aziendale e non solo, all’interno d’un gruppo di lavoro. L’obiettivo è lo sviluppo d’un business plan completo intorno ad un’idea valida, in pochi giorni e senza che i membri già si conoscano.
Lo staff di Leevia vince un viaggio a Singapore, non per diporto ma soprattutto per entrare nell’ecosistema di una realtà dinamica come quella della tigre d’Asia.
Altri due viaggi di formazione, stavolta in Israele, sono stati assegnati agli staff di Wallet Saver e Makoo.


Emotion makers e disabilità cognitivi

Particolarmente intrigante l’idea di Makoo: parlando nel microfono dello smartphone, un software analizza l’umore della persona e ne ricava le modifiche da fare ad uno dei gioielli in catalogo. Il risultato viene prodotto su misura da 3D printer services (in questo momento Shapeways) ed inviato direttamente al destinatario. Per fare una critica, il catalogo gioielli verrà creato con eccessiva lentezza, ma c’è da star certi che in caso di successo questa parte del progetto subirà una brusca accelerazione.
ChoosyBox riorganizza il communication overload, mentre Wine Not s’interessa alla scelta dei vini.
Ben tre le iniziative collegate al gaming. Due di loro si rivolgono a community di grandi dimensioni (social gambling per MeyTip, pendolari e momenti liberi per Commute Game); molto interessante l’approccio di Brainable, un servizio software rivolto alla terapia di persone con disabilità cognitive.


Astenersi bradipi

Chi dorme non piglia pesci, si diceva una volta. “Astenersi bradipi” è una delle frasi eccezionali usate da Augusto Coppola, manager ed ideatore dell’iniziativa, per spiegare che ad InnovAction Lab si corre e anche parecchio. Il ciclo di formazione è serrato ma completo: tutti i team hanno almeno un elemento bravissimo a stare sul palco e a presentare il pitch.
Finora questo Lab ha coinvolto oltre 300 giovani, portato a fondare 25 startup che hanno raccolto 4 milioni di euro, “dei quali zero da denaro pubblico”, ha precisato Augusto. Sta già partendo l’iniziativa successiva: l’InnovAction Camp, dall’8 al 12 luglio in una ex base Nato dell’alto Lazio. Seguirà poi l’analoga iniziativa in Sardegna, con ancora altro che bolle in pentola. A nostro giudizio, nel panorama italiano questo progetto non solo è unico, ma è anche di livello particolarmente alto.

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