Indiscrezioni d’agosto: Ibm vorrebbe Rim

Ci sarebbero stati colloqui informali tra le due aziende, con Ibm interessata al business enterprise della società canadese. Nulla sarebbe in corso al momento.

La notizia è di quelle destinate a scaldare le scarne cronache di metà agosto.
Come due anni fa Intel con MacAfee e come l’anno scorso Google con Mtorola, per non parlare del clamoroso annuncio dell’allora Ceo di Hp, Leo Apotheker, pronto ad abbandonare il business dei pc, anche questo mese di agosto sembra prepararsi a qualche annuncio “di peso”.

La notizia, pubblicata in queste ore da Bloomberg, vorrebbe Ibm interessata a rilevare il business Enterprise di Research In Motion, vale a dire tutta l’area che ha in capo i server cui è demandata la gestione dei servizi di posta e di messaggistica.

I colloqui ci sarebbero stati, se pure limitati alla fase “informale” e in questo momento non vi è notizia che siano ancora in corso né che possano essere ripresi a breve.

In effetti, mentre qualche analista sottolinea come per Ibm l’acquisizione del business Enterprise di Rim potrebbe essere coerente in una strategia di rafforzamento dell’offerta nel mondo mobile, la realtà dopo otto mesi tormentati per l’azienda canadese, è davvero nebulosa.

Dopo il cambio alla guida della società a inizio anno, e soprattutto dopo che il nuovo Ceo Thorsten Heins ha ufficialmente dichiarato la disponibilità della società a prendere in esame anche ipotesi di cessione o di acquisizione, nessuno, nonostante i tanti rumor, ha presentato una offerta ufficiale, né per tutta l’azienda, né per parte di essa.
Si è smarcata tempo fa Microsoft, a lungo considerata il partner più papabile, ma approdata al lido di Nokia.
Si è smarcata, e solo pochi giorni fa, anche Samsung, dichiarando di non aver mai preso in esame l’operazione, nonostante qualche analista abbia più volte accarezzato l’ipotesi.
Resta Ibm, per lo meno nelle indiscrezioni d’agosto.

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