Il software è l’incontro tra Leonardo e Michelangelo

Mobile-first e cloud computing con consumer-grade Ux sono la ricetta dell’azienda di successo per Sanjay Poonen di Sap.

Oggi le grandi aziende di analytics cercano di estrarre dati in modo significativo per il business. D’altro canto ci sono aziende che hanno costruito il significato del business e che oggi analizzano dati. Una di queste è Sap, l’azienda diventata sinonimo di Erp, come Ampex fu per il video professionale, come iPad è per i tablet device.

Dopo decenni di attività a struttura tradizionale, Sap ha cambiato pelle ed è ora leader anche nell’innovazione Ict, sempre con un fortissimo focus sul business. Ne abbiamo parlato con Sanjay Poonen, Presidente Technology solutions, Head della divisione mobile.

Oggi Sap è un’azienda che fa innovazione Ict a 360 gradi: big data and in-memory computing, real time and predictive analitics, security as a service, mobile apps in the enterprise, cloud-first approach: quando c’è stato il punto di svolta rispetto al classico Erp?

Se ripensate a cinque-sei anni fa, Sap è un’azienda completamente diversa. Per oltre trent’anni abbiamo automatizzato l’Erp del mondo industriale: il 70% del prodotto nazionale lordo del mondo gira su Sap. Ma il mondo è cambiato e il nuovo petrolio sono i big data, l’estrazione è l’analytics e l’obiettivo è prendere decisioni corrette in tempo reale. E per fare l’analisi non serve più essere laureati in quel campo, il software dev’essere semplice da usare per tutti.

Per quanto riguarda piccole e medie aziende e start-up, da dove si deve partire?

La base è il mobile. Il mondo d’oggi è interamente concentrato su tablet e smartphone. E qualsiasi software si voglia sviluppare, la sua interfaccia deve essere attraente per l’utente finale. Inoltre, se possibile, bisogna partire direttamente nel cloud: molti compiti oggi non van bene nel cloud, pensate ai financials o all’Erp, ma iniziare da una Ict corretta evita molti problemi in futuro e oggi il cloud è la corretta Ict.

Quale relazione vedete tra mobile, social e gamification?

Noi vediamo la correlazione principale tra big data e mobile. Certo il social è molto importante oggi. Per quanto riguarda la gamification, noi abbiamo ottenuto grandi risultati con un’interfaccia basata su quella dei giochi, più che sull’attribuzione di punti e meriti. Molti dei nostri sistemi oggi permettono d’inserire il 3D in animazioni per la manutenzione di apparati o nella composizione di arredi, e più in generale d’integrare l’imaging e la diagnostica in una cartella medica sul tablet. E più avanti integreremo anche sensori e scanner 3D, quando potranno essere alloggiati all’interno del device.

Cosa vede all’orizzonte del software?

Noi in Sap oggi facciamo design thinking. Il software del futuro deve fondere arte e scienza, Leonardo e Michelangelo: questa è la nostra direzione.

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