Ibm rivede il bilancio

Big Blue riclassifica il bilancio dopo la cessione del business degli hard drive a Hitachi. Intanto lancia un nuovo disco da 146 Gb.

10 luglio 2002 Ibm integra nei risultati corporate i dati relativi alle attività nel settore degli hard disk recentemente cedute a Hitachi. E riaggiusta il tiro. Così, per il primo trimestre del 2002, all’utile netto devono essere sottratti 92 milioni di dollari, mentre per l’intero esercizio 2001 ne devono essere sottratti altri 423 milioni. La riclassificazione del bilancio si è resa necessaria in seguito alla cessione del business, ma rappresenta anche una sorta di nuovo commitment per Sam Palmisano, da pochi mesi alla guida di Ibm, che ha dichiarato la propria volontà di rendere pubbliche alcune informazioni finora generalmente tenute sotto non disclosure a partire dal prossimo annual report.
Intanto, sul fronte prodotti, Big Blue annuncia di aver già consegnato 5mila unità dei propri hard drive Ultrastar 146Z10. I prodotti, lanciati ufficialmente oggi, sono in questo momento in valutazione presso alcuni Oem, che a suo tempo si erano lamentati per i ritardi con cui Big Blue aveva risposto alle novità presentate da Seagate, Maxtor e Fujitsu.
I nuovi Ultrastar 146Z10 rappresentano la terza generazione di dischi a 10mila Rmp (giri al minuto) e integrano una nuova tecnologia che, secondo Ibm, dovrebbe ridurre le vibrazioni causate da numerosi dischi che girano simultaneamente.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome