Ibm espande la linea di blade server

Gli upgrade riguarderanno i BladeCenter Hs20, oggi basati su chip Intel Xeon a 2,4 GHz con versioni a 2,6 e 2,8 GHz di frequenza di clock.

13 febbraio 2003 Nell’arco dei prossimi mesi Ibm aggiornerà le famiglie di blade server con processori più veloci e nuove architetture più compatte e allo stesso tempo più potenti. Gli upgrade riguarderanno i BladeCenter Hs20, oggi basati su chip Intel Xeon a 2,4 GHz con versioni a 2,6 e 2,8 GHz di frequenza di clock. Secondo Jeff Benck, responsabile marketing di Big Blue, l’azienda rilascerà nella seconda metà dell’anno un blade a quattro processori predisposto per l’inserimento nello chassis BladeCenter e introdurrà anche modelli basati sui propri chip Power, avendo percepito una opportunità di mercato per server a 32 e a 64 bit. I clienti potranno impilare fino a sette schede blade quadri-processore in un alloggiamento 7U (12 pollici e un quarto). La versione basata su processori Power monterà il sistema operativo Linux.
Molti fornitori oggi hanno sviluppato linee di sistemi blade, che fungono in pratica da server rack ridotti al minimo in termini di occupazione di spazio. Un singolo rack può ospitare centinaia di elementi blade, condividendo le risorse di alimentazione e di rete. La settimana scorsa, Sun Microsystems ha anunciato un blade a 64 bit basato sull’architettura UltraSparc e una versione con processori a 32 bit Intel compatibile.

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