Una marcia in più per i blade Ibm

Appena presentato un nuovo prototipo con architettura a 64 bit Power, destinato al segmento dei cluster ad alte prestazioni.

Ibm ha presentato il suo nuovo prototipo di blade server basato su processori Power, consolidando così il proprio primato in materia di chip di fascia alta montati su server compatti. I maggiori protagonisti di questa industria – Ibm, Sun, Dell, Hp – si sono tuffati nel mercato dei server blade, macchine molto compatte capaci di essere alloggiate fianco a fianco all’interno di chassis poco più estesi. I sistemi di fasca più bassa impiegano tradizionalmente i processori Intel Pentium. Oggi i blade server più potenti incorporano gli Intel Xeon.

Ibm prosegue su questa linea utilizzando la sua architettura a 64 bit Power, la stessa utilizzata per i server Unix non compatti pSeries. In occasione di una conferenza organizzata in Florida, Tim Dougherty, responsabile delle tecnologie blade per Ibm, ha presentato una coppia di blade a doppio processore Power, per i quali è previsto l’uso del sistema operativo Linux al posto di un normale Unix, ma sarà possibile utilizzare anche l’Ibm Aix.

L’area di impiego di questi blade, ha spiegato Dougherty, sarà il segmento dei cluster ad alte prestazioni. Non è stato precisato il tipo di processore Power prescelto, ma è possibile che Ibm si affidi ai chip Power4 in un nuovo packaging (oggi i Power4 sono impacchettati a gruppi di quattro su moduli multichip molto esigenti in fatto di consumi di corrente).

Il vantaggio del Power4 è il fatto di ospitare due processori distinti sulla stessa lamina di silicio, cosa che faciliterebbe la costruzione di blade a doppio processore. Ibm non è la sola a sperimentare questo tipo di soluzioni con le proprie architetture. Sun ha annunciato l’uscita di blade server basati su UltraSparc entro la fine dell’anno, mentre Hewlett-Packard sembra intenzionata a usare gli Intel Itanium al posto dei chip Pa-Risc. Per Ibm non si parla ancora di tempistica ufficiale, ma Dougherty ha lasciato intendere che i blade Power non saranno disponibili già da quest’anno.

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