I nuovi obiettivi di Acer

Nuovi prodotti, nuovi focus, riaffermazione dell’importanza del canale. Questi gli ingredienti per arrivare nel 2005 tra i primi tre vendor europei.

26 settembre 2002 Nessun trionfalismo, per
carità. Il mercato è e resta difficile. Però anche in un mercato in crisi si può
crescere e soprattutto è possibile raggiungere gli obiettivi fissati, senza
doverli ad ogni costo posporre se non accantonare. Questo, in estrema sintesi,
il messaggio che Gianfranco Lanci, Presidente Emea di
Acer, ha voluto dare nel corso dell’ormai tradizionale
conferenza paneuropea organizzata dalla società.
Il mercato europeo ha
registrato sette trimestre consecutivi di recessione, chiudendo l’ultimo con un
risicato -0,5%; le corporation latitano quanto a investimenti; il consumer resta
al palo. Gli unici segnali positivi vengono da quello Small & Medium
Business nel quale ormai tutti tendono a riporre le speranze di una possibile
ripresa.
In questo contesto, Acer è però riuscita a mettere a segno una
crescita del 23,6% in termini di unità e del
16% in termini di fatturato e, soprattutto, è
riuscita a raggiungere quelli che nel 2000 aveva fissato come obiettivi alla
data: figurare tra i primi 5 vendor sul mercato Emea, e tra i primi 3 nel nel
mercato dei notebook.
Il merito, secondo Lanci, sta in due parole chiave:
cambiamento e coerenza. In questi ultimi anni Acer ha scelto di focalizzarsi
molto più di quanto non avesse fatto in passato, sia in termini di strategia,
sia in termini di offerta prodotti, rimanendo nel contempo fedele a
una politica commerciale che abbraccia con convinzione la vendita indiretta
e i rapporti con i partner di canale, sia locali sia internazionali. Entrambe le
scelte si sono rivelate premianti e oggi Acer a buon titolo riafferma la
necessità di un canale commerciale ben strutturato a fronte delle scelte di
altri vendor (Hp sembra essere il riferimento sottaciuto ndr.) che
cominciano ad affiancare all’indiretta anche prove tecniche di vendita
diretta.
Ma, archiviato con soddisfazione il primo semestre, per Acer è anche
il momento di guardare a nuovi obiettivi. Ambiziosi, neanche a dirlo. Entro il
2005 la società intende classificarsi tra  i
primi 3 vendor europei, mantenendo il secondo o il terzo posto
nella classifica dei produttori di notebook, il terzo in quella dei desktop e il
quarto in quella dei server.
Per arrivare alla meta, naturalmente, le sole
strategie non bastano. E così Acer ha messo a punto un’offerta prodotti – di cui
avevamo già avuto modo di dare qualche anticipazione all’inizio dell’estate –
che indirizza in modo puntuale diversi segmenti di mercato (piccole e medie
imprese, home, Soho, corporation e, in qualche Paese, anche education) secondo
una visione più customer-centrica rispetto al passato.
Le
novità per questa ultima parte dell’anno sono rappresentate da un lato dal
TravelMate C100, che integra in una sola macchina notebook
e Tablet Pc, dall’altro dalla nuova linea Aspire G600p,
indirizzata in modo specifico al mercato delle famiglie. Ma non mancano gli
annunci anche sul fronte dei display Lcd, mercato che Acer
è fortemente intenzionata a seguire con attenzione, sia in considerazione dei
tassi di crescita previsti (800% entro il 2006), sia in
considerazione dei buoni risultati già raggiunti in alcuni Paesi, come ad
esempio l’Italia, nel quale Acer si classifica al primo posto con una share del
33,8%.

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