Home Mercato Huawei conferma la cessione di Honor ad un consorzio cinese

Huawei conferma la cessione di Honor ad un consorzio cinese

Dopo settimane di voci, Huawei ha confermato la cessione di Honor a un consorzio di aziende, comprese aziende sostenute dal governo, partner di distribuzione e fornitori di Honor, nel tentativo di salvare il marchio secondario dalla pressione degli Stati Uniti.

La decisione è stata annunciata in una dichiarazione congiunta ad un giornale locale di Shenzhen. Una volta completata la transazione, Huawei non deterrà alcuna quota di Honor né sarà coinvolta nella gestione e nel processo decisionale del marchio del telefono, sebbene la direzione aziendale e il team di gestione di Honor rimarranno intatti.

Una dichiarazione delle 40 società acquirenti afferma che l’operazione rappresenta un investimento guidato dal mercato per salvare la supply chain di Honor.
Inoltre, prosegue il comunicato, si tratta della soluzione migliore per proteggere gli interessi dei consumatori, dei venditori di canale, dei fornitori, dei partner e dei dipendenti di Honor.

Non è un mistero che Huawei abbia dovuto rinunciare a molti dei principali fornitori di chip e software, a causa delle sanzioni imposte dal governo statunitense al gigante cinese degli smartphone. Questa operazione potrebbe essere quindi salutare per Honor, dato che gli altri brand cinesi (Xiaomi in primis, diretto concorrente) non sono soggetti alle medesime restrizioni

Si tratta di una strategia attentamente ponderata, dato che nessuna società facente parte  del consorzio rappresenta una minaccia esistenziale per la posizione di mercato di Huawei. Ciò lascia abbastanza margine per Huawei se volesse in futuro riacquistare Honor dal gruppo di aziende sostenute dal governo, rivenditori e agenti telefonici.

I membri del consorzio includono Shenzhen Smart City Technology Development Group, un’organizzazione sostenuta dallo stato incaricata di promuovere il cloud, il 5G e la tecnologia delle città intelligenti tra le altre imprese statali; China Postal and Telecommunications Appliances, un fornitore statale di distribuzione di prodotti di telecomunicazione; e rivenditori di elettronica come Suning e Sundan.

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