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Google, i miglioramenti nella gestione di privacy e messaggi agli utenti

Per aiutare i partner a semplificare il modo in cui gestiscono le normative globali sulla privacy e il loro percorso di messaggistica per gli utenti, Google sta introducendo miglioramenti alla scheda Privacy & messaging in Google Ad Manager e AdMob.

L’ecosistema pubblicitario, ha sottolineato la società di Mountain View, è in costante evoluzione, con nuovi regolamenti sulla privacy, aggiornamenti degli identificatori pubblicitari e tecnologie di blocco degli ad.

Tutte cose che danno agli utenti più trasparenza e controllo, ma che possono risultare confuse nonché richiedere molto tempo per la gestione, per i publisher.

Ora, ha informato Google, la scheda Privacy & messaging fungerà da luogo unico per rimanere informati sui regolamenti pertinenti, capire quali azioni si possono intraprendere, inviare messaggi agli utenti e navigare nel panorama dell’advertising, per mitigare l’impatto sul proprio business.

Si tratta anche, ha aggiunto Google, dell’evoluzione della soluzione Funding Choices, in quanto Big G inizierà a spostare tutte le sue funzionalità in quella scheda, insieme ai controlli di ad serving.

Google privacy

Le regolamentazioni sulla privacy, come il General Data Protection Regulation (GDPR) europeo e il California Consumer Privacy Act (CCPA), giocano un ruolo importante nel rispetto della privacy degli utenti nell’advertising.

Per aiutare le organizzazioni a capire meglio come questi regolamenti sulla privacy possono avere un impatto sulla loro attività, il tab Privacy & messaging include schede didattiche sui regolamenti sulla privacy.

Basta fare clic su una scheda per trovare informazioni su come la normativa può influire sulla propria attività, su come sia possibile dare agli utenti il controllo e su ulteriori risorse di Google come la documentazione per i siti web e gli sviluppatori; il tutto in un unico posto.

La scheda Privacy & messaging semplifica la configurazione dei controlli di ad serving per le normative sulla privacy. Questi controlli, che in precedenza si trovavano nella scheda Admin in Ad Manager e nella scheda Blocking Controls per AdMob, sono ora migrati nel tab Privacy & messaging in modo da poter gestire tutte le impostazioni di regolamentazione della privacy in un unico luogo.

È possibile selezionare facilmente i tipi di annunci che si desidera mostrare agli utenti in quella regione, selezionare i partner pubblicitari e, dove applicabile, abilitare ulteriori controlli creativi.

C’è anche la possibilità, ha sottolineato Google, di creare il consenso GDPR (web e app) e CCPA (solo web) e messaggi di opt-out nella scheda Privacy & messaging, rendendo possibile raccogliere, gestire e comunicare le scelte degli utenti a fini pubblicitari.

Google privacy

Queste funzioni erano precedentemente disponibili in Funding Choices, e ora Google le ha integrate direttamente nella scheda Privacy & messaging in Ad Manager e AdMob, per aiutare le organizzazioni a semplificare i flussi di lavoro e aumentare l’efficienza.

Google ha anche aggiunto nuove funzioni al flusso di lavoro della messaggistica, come il supporto multilingue per le app e il bulk messaging, in modo da poter distribuire facilmente un messaggio ovunque.

Questi messaggi possono anche aiutare a raccogliere il consenso degli utenti in modo che il publisher sia in grado di continuare a monetizzare il proprio contenuto in un modo incentrato sulla privacy.

Oltre alle norme sulla privacy, nei prossimi mesi sarà possibile anche impostare i messaggi IDFA dalla scheda Privacy & messaging, per dare agli utenti di iOS 14.5+ un contesto aggiuntivo prima che vedano la richiesta di App Tracking Transparency (ATT).

È possibile utilizzare questi messaggi, ha sottolineato Google, per spiegare per cosa possono essere utilizzati i dati degli utenti prima che essi decidano di acconsentire. Tutte queste funzioni di messaggistica sono opzionali e si può lavorare con qualsiasi piattaforma di consent management di propria scelta.

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