García-Soto: oggi vince la business analytics

L’ad di Information Builders Italia ci racconta un anno passato a crescere, ad alimentare il customer facing e a fare qualità dei dati. E con i big data funziona il database colonnare.

Si sta chiudendo il primo anno solare di Information Builders in Italia. L’azienda in realtà vendeva nel nostro Paese da oltre 20 anni i suoi prodotti, ma lo faceva attraverso un distributore. Scesa in campo diretamente in un periodo non semplice, ha lavorato con costrutto. Ne abbiamo parlato con il suo amministratore delegato, José María García-Soto.

D: Il mercato ha risposto secondo le vostre attese?

S: Questo primo anno di attività in Italia come Information Builders Italia potremmo chiamarlo un anno d’innovazione per la nostra base di clienti, grazie ai nuovi progetti che hanno visto l’adozione delle nostre ultime tecnologie e funzionalità in aziende quali Cineca e Dexia, Midi Europe; ma anche di estensione della fruibilità delle nostre tecnologie.
Altrettanto importante è stato lo sviluppo della rete di partnership, come nel caso di Essematica, e di nuovi clienti come Praesidium e Data Management Hrm, dove la nostra tecnologia di integrazione e di Business intelligence ha consentito l’integrazione della loro applicazione di human resource a due importanti banche italiane.
L’impatto sul business è stato infatti di una crescita del 190% nei settori dei servizi professionali e licenze.

D: Quali sono i principali trend che influiscono sullo scenario della Business intelligence?

S: I trend Bi che si stanno diffondendo e avendo una sempre maggior adozione sono le soluzioni di business analytics, volte a fornire non solo indicatori sullo stato attuale dell’azienda ma anche stime e previsioni. La business analytics infatti consente di conoscere e prevedere cosa potrebbe accadere in futuro circa il comportamento di clienti, prodotti o dei cittadini, in termini di captation, abbandono, ottimizzazione della domanda, o miglioría dei servizi.

Un altro trend importante è dato dalle applicazioni di customer facing, attraverso le quali le aziende agilizzano i propri processi di business con i clienti, fornitori o cittadini, migliorando il servizio per migliaia di utenti.
In questo senso Gartner ci ha posizionati come il vendor di Bi con il più alto numero di installazioni, in oltre 12.000 utenti.
La gestione della qualità dei dati rappresenta un altro fattore importante nel contesto della Bi: noi ad esempio offriamo un servizio di gestione della qualità dei dati Data Center Quality attraverso la nostra soluzione di cloud computing.

D: State rinforzando la struttura italiana con figure per i clienti chiave
sui mercati retail e finance e sui servizi professionali.
Significa che la partita della Bi si gioca su questi fronti e non su quello della tecnologia pura?

S: In effetti la tecnologia in sé non comporta grandi elementi di differenziazione, sono le soluzioni in grado di dimostrare in anticipo un ritorno sull’investimento su un reale caso cliente, a fare la differenza.

Come rileva Gartner in uno dei recenti rapporti sulle priorità dei Cio, nella situazione economica attuale questi ultimi si troveranno a dover far fronte nel 2012 alla necessità di tagliare ulteriormente i costi e abbracciare solo quei progetti che possono essere quantificabili e misurabili in termini di ritorno. Come evidenziato in precedenza, il nostro principale punto di forza è lo sviluppo di applicazioni basate su casi aziendali specifici che possono essere utilizzate in modo massivo dai dipendenti, clienti, fornitori e partner, applicazioni che Gartner chiama Customer Facing Bi application, con il minor costo totale per utente.
L’analista ha riconosciuto la nostra soluzione di BI, WebFocus, come la piattaforma che integra meglio i dati e le applicazioni aziendali e gestisce la qualità dei dati attraverso un software costruito internamente, iWay Eim.

D: State affrontando il tema della Mobile business intelligence? Se si, come?

S: La distribuzione delle applicazioni attraverso la Bi mobile è già una parte integrante del nostro prodotto WebFocus, che offre le funzionalità di mobile senza ulteriori investimenti, e in modalità device-independent: WebFocus Bi Mobile è infatti compatibile con qualsiasi sistema operativo mobile e consente non solo la visualizzazione dei contenuti ma anche la creazione di report e grafici.
Information Builders vanta casi di successo nel mobile già da anni, per noi non è un concetto nuovo anche se ci rendiamo conto che il mercato lo considera tuttavia, erroneamente, un prodotto costoso e complesso.

D: Che profilo hanno le aziende vostre clienti?

S: La maggior parte dei nostri clienti sono grandi società appartenenti al settore bancario, Pubblica Amministrazione e utility, dove la distribuzione degli indicatori sulle perfomance attuali e future dell’azienda a tutti gli utenti, dal livello operativo all’analitico e strategico, rappresenta un vantaggio competitivo. Nel caso della Pa, ha un impatto diretto sul miglioramento del servizio al cittadino e una maggior efficienza dei processi interni.
In Italia gli esempi più rappresentativi nel campo del Finance & Banking sono Dexia, Cedacri, tra gli altri, e nella Pa il Ministero della Giustizia e Cineca.
Detto questo, il nostro portafoglio di prodotti si rivolge anche al settore delle Pmi. A gennaio lanceremo un prodotto per le piccole e medie imprese, che verrà distribuito attraverso la nostra rete di partnership. Stiamo parlando di WebFocus Express, un prodotto altamente competitivo sul mercato sia per prezzo che per le funzionalità. Intendiamo lanciare un roadshow per i partner che avrà inizio a febbraio 2012.

D: Gli analytics arriveranno su piattaforme social?

S: Il mercato è in attesa di vedere risultati concreti dell’integrazione del social networking nelle soluzioni di business intelligence e, in particolare della possibilità di analizzare il valore delle informazioni aziendali raccolte nelle reti sociali: il nostro approccio in merito è molto pragmatico e realistico basato su casi reali resi possibili dalle nostre tecnologia di integrazione e di business intelligence.
Attualmente offriamo due soluzioni: una sviluppata per Salesforce.com con cui, grazie alla nostra tecnologia iWay, è possibile integrare al Crm tutta l’informazione proveniente dalla propria rete sociale; l’altra soluzione offerta attraverso il nostro prodotto di Bi, WebFocus, consente di analizzare e migliorare i margini di audience per i canali televisivi, sfruttando il patrimonio di informazioni presenti nelle reti sociali circa programmi televisivi o attori specifici.

D: I big data sono davvero un problema per i reparti It italiani?

S: I big data rappresentano una sfida che Information Builders sta affrontando con estrema innovazione, grazie al lancio di un database colonnare, chiamato Hyperstage che consente di gestire grossi volumi di dati in modo rapido ed efficace, rimuovendo l’esigenza di un datawarehouse, e di conseguenza riducendo drasticamente i costi.

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