Forum PA, voglia di efficienza

Apre oggi la 4 giorni dedicata all’innovazione della PA, giunta alla ventesima edizione. Programma migliorato e più fruibile al vaglio del nuovo clima.

L’anno scorso abbiamo lasciato il Forum PA senza la certezza assoluta che l’evento si sarebbe tenuto ancora.

La lotta a dispersioni e fannulloni iniziata dal ministro Brunetta, ribadita anche allo stesso forum, lasciava qualche dubbio.

Apre oggi la nuova edizione e guardando il progetto complessivo bisogna dare credito all’organizzazione, che non solo non ha subito penalizzazioni dalla caccia ai fannulloni, ma ha anzi sfruttato i nuovi indirizzi politici per proporre temi e servizi in linea con le aspettative.

Che poi questa qualità possa avere il riscontro della presenza di pubblico è un altro discorso, vuoi per l’eccellente risultato dello scorso anno, vuoi proprio per la diversa aria che regna nella PA.

Lo slogan di quest’anno è “Recuperare efficienza attraverso le idee”. Il sito del Forum è molto ricco di materiali ed ampiamente fruibile; in questa presentazione abbiamo preferito non sovrapporci alle informazioni ivi contenute, preferendo confrontare l’impostazione ufficiale con le informazioni raccolte durante la settimana che l’ha preceduto.

In particolare quest’anno si osserva il consolidamento dell’informazione proposta al dipendente e dirigente pubblico, oltre che con i mezzi tradizionali anche con strumenti aggiornatissimi quali Twitter, la Web TV e soprattutto il live blogging.

Sono questi tre elementi che permetteranno, se sfruttati, una più capillare diffusione di un’informazione su misura per qualsiasi rigagnolo di comunicazione: per esempio, tutte le emittenti radio, sempre a caccia di nuove fonti per l’intrattenimento con musica e news, potrebbero trovare moltissimi spunti su Twitter e sul live blogging, per non parlare degli stessi punti di aggregazione sul web a partire dai blog.

E non è da escludere la possibilità qualche polemica on-line..

C’è spinta anche dal basso
Gli appuntamenti sono tanti e via via verranno affrontati nei prossimi giorni. Certamente nel paniere della PA e delle aziende che con lei collaborano c’è molto web 2.0 e social networking: grazie alle interviste svolte nella settimana scorsa possiamo dire che c’è molta più consapevolezza anche nei fornitori, rispetto ad un’edizione 2008 nella quale per lo più si proponeva alla PA un pacchetto identico a quello pensato per la grande azienda.

Va però rilevato che l’azione gestita dai vertici della PA non è l’unico movimento di rinnovamento: dal basso preme infatti la spinta di chi innova per mentalità anche all’interno del meccanismo amministrativo, di chi freme non per implementare ma per proporre gli standard e offrire le sue realizzazioni ad altre amministrazioni simili. Anche da questa grande forza possiamo e dobbiamo aspettarci molto al Forum PA 2009.

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