Enterasys completa il rinnovo della gamma per reti sicure e ad alte prestazioni

I prodotti della linea Matrix X-series si configurano ormai come veri e propri nodi di cominicazione. In questo modo, il costruttore prova a cavalcare la crescente domanda di soluzioni per la convergenza.

Enterasys negli ultimi due anni ha avviato un profondo rinnovamento della propria strategia di prodotto, centrandola sempre più su soluzioni dotate di funzioni di sicurezza. Ora, con il rilascio degli apparati Matrix X-series che saranno disponibili a partire da Gennaio 2005, ha annunciato di aver completato questo percorso di rinnovamento della propria gamma di soluzioni per reti ad alte prestazioni e sicure, sia per quanto concerne l’accessibilità alle applicazioni, sia dal punto di vista del funzionamento hardware e software di sistema.
Elementi centrali e salienti di questa sua ultima fase di un rinnovo tecnologico che l’ha posta sullo stesso piano competitivo di società del calibro di Cisco, Nortel e Alcatel, sono gli apparati della linea Matrix X-series, che, più che dei router, si configurano come dei veri e propri nodi di comunicazione ad altissime prestazioni che in modo nativo supportano ambienti Ethernet sino a 10 Gigabit per porta e dispongono, in pratica, della duplicazione e della ridondanza estesa di tutti gli elementi di base componenti gli apparati.


Enterasys, è possibile dedurre da quanto ha illustrato Davide Losi, major account sales manager per l’Italia, ha colto l’occasione del rinnovo della gamma per adottare nelle sue soluzioni un approccio caratteristico delle centrali telefoniche ad altissima disponibilità, in modo da permettere alle aziende di far fronte al processo di convergenza delle applicazioni enterprise e data center su un’unica infrastruttura di rete.


In effetti, se si esaminano modalità realizzative e funzioni disponibili, quello che colpisce è proprio un ritorno progettuale al passato, con un’accuratezza che per molto tempo è apparsa trascurata e con una struttura a livelli e una duplicazione delle risorse che era tipica delle reti pubbliche non stop degli anni 80 e 90. Applicare concetti di non stop a soluzioni per l’ambito enterprise e per reti Ethernet metropolitane ha richiesto da parte di Enterasys, ha illustrato Losi, un approccio molto innovativo, evidenziato da una parte da funzioni di sicurezza basate su firmware e su circuiti ASIC dedicati e dall’altra all’adozione di un’architettura software che separa il piano di commutazione e di routing dei pacchetti Ethernet o MPLS dal piano di controllo dei sistemi.

Benefici a tutti i livelli

I benefici impliciti nell’approccio seguito da Enterasys sono molto consistenti, anche se forse non immediatamente evidenti. Quella che è la conseguenza immediata dell’approccio progettuale adottato è che la netta separazione tra piano dati e piano di controllo permette di effettuare sulla rete, tramite il software di gestione, interventi automatici quando si rilevano dei malfunzionamenti in un apparato o in un’area dell’infrastruttura di rete, malfunzionamenti che possono derivare o da attacchi esterni o da guasti e sovraccarichi di traffico di parti della rete stessa. In questo caso il software di controllo ha la possibilità di intervenire immediatamente, senza essere influenzato dal traffico dati, e rimuovere la causa o, infine, incapsulare la parte di rete malfunzionante.


Questa modalità si abbina, come accennato, ad una costruzione che prevede la ridondanza di tipo 1:N o N:N non solo di componenti quali alimentatori, ventilatori, processori e schede di linea ma anche dei bus interni e delle connessioni tra i moduli base e di linea. In pratica, ha commentato Davide Losi, non si parla più di 99,999% di continuità operativa ma bensì di continuità totale, perché è possibile procedere ad upgrade hardware e software senza spegnere il sistema, che ha caratteristiche che ne assicurano la continuità funzionale assoluta.


L’adozione di un trattamento separato tra dati e gestione si è poi abbinato ad un approccio che vede il software applicativo costruito a livelli e in modo modulare. Ciò renderà possibile, ha illustrato Davide Losi, procedere all’aggiornamento con nuove funzioni e protocolli in modo estremamente rapido e senza dover cambiare parti della macchina o porla fuori servizio. L’adozione di Linux ha poi completato l’approccio aperto della soluzione sviluppata da Enterasys.

Una serie in tre versioni

La serie Matrix X prevede tre diverse versioni di prodotto. Di queste, la X16 e la X8 saranno disponibili da Gennaio 2005 mentre la X4 lo sarà dalla metà del 2005.
Il primo modello prevede 16 alloggiamenti per schede di interfaccia, il secondo 8 ed il terzo 4. Lo sforzo progettuale di Enterasys si è però tradotto nell’assoluta condivisione dei moduli base, dagli alimentatori ai processori e alle schede di interfaccia, che sono intercambiabili tra gli apparati della serie. Comuni sono poi l’architettura interna e le funzionalità disponibili, il software di sistema e di management, nonché le funzioni applicative quali quelle connesse alla QoS..
Quello che ne risulta, perlomeno per la versione maggiore a 16 slot, è un apparato che appare in grado di rispondere non solo ad esigenze di ambito enterprise ma anche ad esigenze di carrier in ambito metropolitano, dove reti basate su Ethernet stanno raccogliendo un crescente interesse da parte degli operatori.


L’interesse per questo tipo di applicazioni è stato rimarcato anche da Davide Losi, che ritiene l’apparato perfettamente aderente alle esigenze dei service provider metropolitani, a cui mette a disposizione, oltre a connessioni Ethernet a 1 o 10 Gbit e un throughput massimo di switching di 2,56 Terabit, anche il supporto del protocollo MPLS, la soluzione oramai riconosciuta come uno degli elementi di base delle reti convergenti di nuova generazione. Il fattore di forma adottato permette poi di inserire in un armadio standard sino a due unità X16.


Elevata anche la densità in porte Ethernet ad alta velocità. Il modello X16 supporta, quando completamente equipaggiato, sino a 640 porte Gigabit Ethernet o sino a 64 porte 10 Gigabit. Circa la metà le caratteristiche del modello X.8.
«Con questa famiglia abbiamo completato il rinnovo della nostra gamma di prodotti e ora siamo in grado di competere, con prestazioni superiori, con i principali produttori presenti sul mercato», ha affermato Davide Losi.

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