Enterasys porta sicurezza in tutte le periferie

Con la soluzione Tes (Trusted End System), la società offre un metodo bifronte per sicurizzare le postazioni utenti: agent o network based.

12 luglio 2004

Enterasys Networks ha annunciato la soluzione Tes (Trusted End-System), indirizzata a evitare i downtime e la perdita di produttività provocata dall’accesso alla rete di apparati vulnerabili o infetti.


Tes integra prodotti di sicurezza desktop con la gestione delle policy in tutta l’impresa.


L’approccio integrato è stato scelto da Enterasys in virtù del fatto che riesce a fornire livelli di sicurezza più alti e ad applicare la sicurezza in modo granulare, utente per utente.


Tes è composto da due approcci complementari che possono essere usati singolarmente o abbinati.


La soluzione agent-based, già disponibile, gestisce l’interoperabilità con le principali applicazioni di sicurezza endpoint. La soluzione network-based, che sarà disponibile a fine anno, è ottimizzata per le reti in stile campus universitario, dove i punti finali distribuiti sono difficili da gestire o dove è troppo costoso avvalersi di un agent.


L’approccio policy-based di Enterasys, dunque, punta a eliminare la complessità e i costi di installazione delle soluzioni Vlan tradizionali. Tes, infatti, determina il livello di sicurezza di ogni sistema, ogni volta che cerca di collegarsi alla rete, e applica le policy predefinite ai sistemi periferici compromessi e vulnerabili.


Queste policy, applicate a livello utente, restano in vigore fino a quando non vengono attuate le misure correttive.


Enterasys ha progettato il TES come soluzione aperta, basata su standard per ambienti multi-vendor: le imprese possono sfruttare il software di sicurezza già installato.


Sygate e Zone Labs, un’azienda del gruppo Check Point, sono i primi fornitori ad aver ricevuto la certificazione per la soluzione nell’ambito del programma Enterasys Secure Networks Certified Partner.

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