Home Sostenibilità Efficienza energetica e sostenibilità, i trend in Italia secondo Praim

Efficienza energetica e sostenibilità, i trend in Italia secondo Praim

Il tema dell’efficienza energetica e soprattutto della sostenibilità è, ormai da tempo, un argomento di grande importanza e un trend sempre in crescita, in Italia e nel mondo. Secondo Jacopo Bruni, Marketing Manager di Praim, molte aziende, di ogni dimensione, intraprendono da anni un percorso di trasformazione in chiave ecologica sempre più marcato.

In Italia non siamo da meno, e soprattutto le aziende tecnologiche, fanno sforzi in questa direzione, sviluppando soluzioni sulla base di un consumo energetico sostenibile e nell’ottica di contribuire, anche se magari in piccola parte, a un mondo migliore. Il grosso dubbio in tutto questo è che si tratti però solo (appunto) di un trend; di una tendenza che possa migliorare più l’immagine aziendale che l’usabilità e l’efficienza energetica dei prodotti. Grazie a incentivi e sovvenzioni, la spinta verso una produzione più responsabile e uno sviluppo più sostenibile è possibile anche per le aziende di dimensioni più limitate che faticherebbero a coniugare costi e margini. Sicuramente, specie nelle nuove generazioni, la sensibilità è presente e si vede; ci auguriamo solo che continui nel modo più etico possibile.

Il pericolo del “greenwashing”.

Parlando appunto di rischi di quanto appena descritto, il più probabile è proprio il fenomeno del “greenwashing”. Ovvero finalizzare gli sforzi di uno sviluppo sostenibile solo ed esclusivamente a beneficio del marketing e della comunicazione istituzionale, per creare una facciata aziendale ecologica e sostenibile che incrementi gli effetti benefici di una strategia di branding inquinata, però, da ideologie che male si sposano con un effettivo sviluppo strategico verso la sostenibilità vera e propria. Il greenwashing non è certo un fenomeno nuovo, si è iniziato, infatti, a parlarne circa una decina di anni fa; spesso però è molto difficile additare senza ombra di dubbio un’azienda che non sta effettivamente intraprendendo una strategia ad appannaggio della natura e del benessere del pianeta. Dobbiamo quindi far affidamento al buon senso di manager, dirigenti e reparti marketing affinché non si banalizzi tutto ciò che andrebbe fatto nel lungo e lunghissimo periodo per migliorare la vita delle persone e delle prossime generazioni, cedendo alle tentazioni di ROI effimeri nel breve e medio frangente.

Jacopo Bruni
Jacopo Bruni

Quali le evoluzioni dei data center, oggi ancora troppo energivori?

Data la sempre più netta adozione del Cloud (e di tutte le sue declinazioni), la proliferazione dei data center è l’effetto collaterale necessario. Delocalizzare risorse per risparmiare energia consumata, dematerializzare per rendere le aziende di qualsiasi dimensione più “green” e sostenibili. Strategia impeccabile; ma chi rende sostenibili i sempre più numerosi data center? Esistono diversi accorgimenti che i big player a livello mondiale possono adottare e che, in realtà, stanno già adottando da tempo.

Sicuramente alla base di tutto, come in ogni cosa, ci deve essere una strategia chiara, condivisa, efficiente, che consente di avere degli obiettivi ben delineati e misurabili e, quindi, di poter intraprendere tutte le azioni necessarie per raggiungerli. Adottare tecnologie moderne e sviluppare, grazie all’efficienza energetica e alla sostenibilità, soluzioni sempre più durature per evitare sprechi e smaltimento. Il monitoraggio è fondamentale e consente di tenere d’occhio lo stato dell’arte dell’infrastruttura in modo che non si discosti dalla suddetta strategia e in maniera che consenta quanto più possibile una manutenzione predittiva dell’hardware che preservi e massimizzi la vita delle apparecchiature. E, ultimo ma non certo per importanza, cercare di utilizzare (e creare) energia rinnovabile.

Quali settori sono più attenti a questi temi?

Ci sono settori che per loro natura intrinseca hanno maggiore possibilità di cavalcare una strategia indirizzata alla sostenibilità e all’ecologia. Uno tra questi è proprio il settore dell’Information Technology, in cui Praim, azienda globale che sviluppa soluzioni software per la creazione e gestione di postazioni di lavoro evolute e soluzioni hardware Thin Client, opera da oltre 30 anni.

Sperimentiamo ormai da anni, ma sempre più velocemente, l’importanza di uno sviluppo sostenibile dei prodotti, delle soluzioni, del modo di lavorare e della comunicazione. Questo, fortunatamente, è affiancato da nuove generazioni più attente a questi temi, da tecnologie che consentono tutto questo e da fonti di energia rinnovabile sempre più alla portata di tutti. L’importante è che, partendo dalle strategie di ogni singola azienda, da quelle piccolissime ai colossi multinazionali, questa attenzione e, soprattutto, questa etica di comportamento sia dettata da ragioni vere, pure e condivise. Così come in altri contesti, se non siamo tutti a metterci d’impegno, se non è la totalità a credere nei valori fondamentali, se non c’è squadra all’interno e all’esterno delle organizzazioni, quello che possiamo cambiare in meglio oggi… non cambierà mai.

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