E’ tempo di nuovi arrivi in casa Logitech

Il vendor ha presentato i prodotti di punta della nuova collezione, che saranno disponibili sul mercato di casa nostra a partire da questo autunno

21 settembre 2004 A tutto wireless. Logitech continua a “cavalcare i trend di mercato” e, come da copione, presenta la nuova “vendemmia di questo 2004” giusto qualche mese prima di Natale. Prima del periodo delle grandi vendite che, a interpretare gli auspici di Guerrino De Luca, presidente e amministratore delegato della società (in collegamento digitale dalla California), dovrebbero portare al settimo anno consecutivo di crescita.

Con un mercato d’interesse primo fra tutti gli altri, quello dei prodotti per il digital writing, l’audio individuale e i dispositivi per il controllo a distanza. Perché se il mercato delle Webcam, delle periferiche cordless e delle console per pc è ancora “bello che vergine” (e non sono secondo i dati di Idc), “è altrettanto vero – ha affermato Carlo Altichieri, country manager di Logitech Italia – che cresce l’ascolto di musica attraverso il pc, non solo da parte dei teenager e non solo dalla stanza destinata allo studio e al lavoro”.

Ed ecco che allora la carrellata di prodotti, disponibili a partire da questo autunno, e destinati a penetrare nelle nuove digi zone per eccellenza (salotto in primis), riguarda tastiere desktop Bluetooth, Webcam dotate di software proprietario VideoCall per gli utenti che utilizzano il sistema di video messaging tramite banda larga, e mouse che si usano come un telecomando. Per non parlare dei mini mouse cordless, degli auricolari wireless con tecnologia proprietaria per filtrare il rumore del vento e della seconda versione della Digital Pen io2 (“si legge “aio”, ma non è una parola sarda, ha ironizzato Altichieri”).

Il tutto all’insegna della filosofia “senza fili” sulla quale Logitech da sempre basa il proprio business. Un business che, sempre di più, in Italia, verrà veicolato sul mercato tramite i protagonisti della Grande distribuzione, organizzata e non. “Ma non senza l’ausilio – ha precisato il manager – dei nostri premiun partner, ossia di quegli operatori con competenze specifiche, che sono in grado di indirizzare le nostre soluzioni all’interno della Gd, dove si fanno senz’altro i grandi numeri, ma dove c’è ancora troppa ignoranza tecnologica”.

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