E se l’It consumerization fosse un trampolino per il Cio?

Il dubbio lo insinua Filippo Ligresti di Dell, per il quale siamo a un punto di non ritorno. Tanto vale dominare il trend.

Lo sanno tutti: i nuovi dispositivi come tablet e smartphone, le applicazioni Web 2.0 e le piattaforme di social media stanno prendendo possesso delle aziende.
Altra cosa nota, i Cio subiscono le pressioni dei colleghi, specie i top manager, relative all’apertura della rete aziendale a dispositivi consumer.

Tutti, tranni i Cio, ignorano o vogliono ignorare i rischi legati alla sicurezza dei dati e alla perdita di controllo rispetto a quando i dipartimenti It avevano l’esclusivo libero arbitrio sulle tecnologie.

Qualche Cio sta stanno vietando l’utilizzo di dispositivi personali, ma ciò può essere controproducente.
Lo sostiene Filippo Ligresti, Italy Country Leader e Large Enterprise Sales Director di Dell, per il quale non solo la consumerizzazione dell’It è inevitabile, ma probabilmente positiva per il business.

Perché inevitabile?
Per via di cinque tendenze che che induce Ligresti a definire il punto toccato come quello di non ritorno della consumerizzazione.

I social media come applicazione aziendale.
Il fenomeno è il tradizionale killer dell’It aziendale, non solo la killer app. Per i dipendenti capaci, le reti sociali sono ormai necessarie e rappresentano uno strumento ideale per creare relazioni e operare.
Per esempio, cita Ligresti, Dell ha adottato Salesforce.com Chatter per i suoi oltre 90mila dipendenti. Essere in grado di sfruttare le opportunità è una funzionalità fondamentale per questa applicazione, per cui le connessioni sociali diventano reali opportunità di vendita. I datori di lavoro devono facilitare questa collaborazione e non sentirsi minacciati da essa.

Tra lavoro e casa il confine è sempre meno marcato.

Accordi flessibili che incoraggiano i dipendenti a lavorare da casa o da altri luoghi rendono difficile controllare l’uso della tecnologia. I dipartimenti It devono pertanto sviluppare policy per fornire e garantire la sicurezza di dati sensibili sui dispositivi personali e aziendali dei dipendenti.

Arrivano nuovi dispositivi mobili.

Entro il prossimo anno le vendite globali di smartphone supereranno quelle di pc. Anticipando tale avvenimento, i dipendenti si presentano in ufficio con i loro dispositivi personali sempre più spesso. La pressione sul personale It per fornire servizi e supporto per tali device e applicazioni sarà notevole.

I nuovi modelli di business richiedono dipendenti esperti di tecnologia.
Fra social media, e-commerce e dispositivi mobili, il passaparola influenzerà sempre di più le decisioni di acquisto. A mano a mano che il controllo del marchio aziendale si sposta su conversazioni online al di fuori del controllo aziendale, le imprese daranno sempre maggior valore a quei dipendenti in grado di navigare in questo ecosistema e di influenzare le proprie reti sociali.

Le aspettative dei dipendenti sull’It aziendale sono cambiate. Le aziende che si rifiutano far utilizzare ai dipendenti i propri device rischiano di perdere l’opportunità di assumere o di tenere collaboratori capaci.

Per Ligresti la consumerizzazione diventa una decisione di business. E i Cio illuminati la stanno trasformando in una questione di lavoro.
Dal reclutamento alla soddisfazione dei dipendenti, alla reputazione del marchio, all’abilitazione di nuovi modelli di business, la tecnologia per i dipendenti è una questione d’affari, non un dibattito sulle policy It.

Pertanto consiglia loro di articolare la filosofia di guida su tecnologia e posto di lavoro e utilizzarla per realizzare una strategia di consumerizzazione, riconoscendo che le policy di sicurezza It e protezione dei dati che riducono l’utilizzo di dispositivi personali e applicazioni social media potrebbero in realtà aumentare i rischi di sicurezza e perdita di dati.

Vanno liberalizzate le regole che proibiscono l’utilizzo di tecnologie personali in ufficio, a partire dagli smartphone, realizzate applicazioni aziendali che imitano gli aspetti più riusciti della comunicazione consumer e dei social media all’interno della comunità di dipendenti, testati tablet aziendali o personali con dipendenti e manager per capire se possono sostituire altri device.

Il Cio deve comunicare un punto di vista chiaro sulla condivisione di costi aziendali rispetto a quelli personali, sviluppando un business case per investimenti aggiuntivi correlando la strategia della tecnologia dell’utente con la pianificazione delle risorse umane, il facility planning, e la strategia aziendale.

Aiuta considerare la virtualizzazione del desktop e altre nuove tecnologie per ridurre i rischi alla sicurezza e alla perdita dei dati a mano a mano che la domanda di consumerizzazione cresce.
Bene anche confrontare le implicazioni della consumerizzazione sul software licensing per garantirne la conformità.

Il cuore della tendenza di consumerizzazione è il desiderio umano: le persone vogliono lavorare come vivono, utilizzando Internet per favorire le relazioni e la comunicazione, che sono le fondamenta per la prossima ondata di business.

Le aziende, e con esse i Cio, che si adatteranno velocemente al cambiamento della relazione tra dipendenti e It saranno maggiormente in grado di attrarre talenti, adottare nuovi modelli di business e potenziare la competitività.
Sbagliato opporsi.

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