E ora Sap corteggia i clienti PeopleSoft

Supporto, incentivi e anche un’acquisizione. Ecco le contromosse dalla Germania per conquistare gli utenti PeopleSoft e J.D.Edwards.

Nei diciotto mesi della lunga battaglia per la conquista di PeopleSoft,
Sap ha mantenuto il distacco della discrezione.
Pochi e
misurati commenti, per lo più all’inizio.
Poi, semplicemente, la società ha
atteso che gli eventi facessero il loro corso.
Ma ora che l’acquisizione è
cosa fatta, arrivano le contromosse, che in fondo il mercato attendeva.
E
così, pochi giorni dopo l’annuncio da parte di Microsoft di un piano di
incentivi alla migrazione, e a meno di 24 ore di distanza dalla presentazione
ufficiale della nuova Oracle, ecco che anche Sap dice la sua.
E lo fa
presentando un nuovo servizio di assistenza e migrazione, Sap Safe
Passage
, indirizzato proprio agli utenti PeopleSoft e J.D.
Edwards.
Nel contempo, la società offrirà incentivi sostanziali ai clienti
che dovessero decidere di migrare le loro istallazioni esistenti interamente
sulla sua piattaforma. Si tratta di un cosiddetto “trade in credit” pari al 75%
dell’investimento effettuato sulle soluzioni PeopleSoft e/o J.D.Edwards.
Safe
Passage Program, nelle intenzioni della società, dovrebbe essere uno strumento
indirizzato a tutti quegli utenti  incerti sul se e sul quanto la nuova
Oracle si prenderà effettivamente cura delle loro esigenze.
Sap ha già circa
2.000 clienti che utilizzano oltre alle sue soluzioni anche componenti di
PeopleSoft o di J.D. Edwards. Di conseguenza, non considera
impossibile ampliare questo tipo di attività anche agli altri utenti.
Safe
Passage, il programma di migrazione e, per completare il quadro, un’ultima
mossa, ancor più strategica.
Sap ha infatti raggiunto in questi giorni un
accordo per l’acquisizione della società texana TomorrowNow, anche in questo
caso specializzata nell’erogazione di servizi di maintenance e supporto per i
prodotti PeopleSoft e J.D.Edwards.
Una mossa che gli analisti guardano con
favore e interesse, in quanto consente a Sap una maggiore incisività sulla base
installata statunitense.

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